martedì 8 settembre 2015

PEVERAGNO GAMES

Buon salve a tutti quanti,
se vi siete appassionati a leggere le singole avventure dei nostri supereroi, se trepidate nell'attesa di leggere l'avventura del gruppo che si sta profilando all'orizzonte, se il 20 settembre sarete in zona Peveragno (a 10 chilometri da Cuneo) non potete non venire a trovarci.


Il nostro master ha preparato una grande avventura per passare insieme due ore di gioco intorno al tavolo e non vede l'ora di farvela provare.

Vi aspettiamo!

lunedì 13 luglio 2015

INTERLUDIO 2 - Noi non siamo pronti

Si svegliò di soprassalto, sudato, ansimante.
Gli occhi impiegarono diversi istanti ad abituarsi all'oscurità della misera stanzetta d'albergo che aveva eletto a propria abitazione da due mesi a quella parte; quando il suo braccio sinistro ritornò alla forma antropomorfa originale abbandonando quella della canna di un grosso fucile mitragliatore, percepì semplicemente il cambiamento di peso e il restringersi delle sue ossa, ma non riuscì a vedere nulla.
Si abbandonò sul letto, sfinito.
Ancora un'altra volta lo stesso sogno, lo stesso, terribile incubo rigonfio di morte, distruzione e nero vuoto.
Ma chi voleva prendere in giro? Non era affatto un sogno. Nel suo caso, non era mai "soltanto un sogno".



Lentamente si mise seduto sul letto, quindi si alzò; i suoi movimenti erano rigidi e macchinosi, retaggio più dell'età avanzata che del senso di stanchezza.
Nel buio lanciò una mano verso il piccolo comodino di legno e tastò cieco fino ad afferrare il piccolo pezzetto di carbone: era lì, freddo, secco, quasi ad aspettarlo.
Si guardò attorno nell'oscurità, cercando di ricordare una porzione delle pareti della stanza ancora priva di qualsiasi sua espressione artistica; non ne era sicuro, quella storia andava avanti davvero da troppe notti.
Sfiorò i muri per qualche istante, salì con i piedi sul letto per raggiungere un piccolo quadratino di intonaco ancora intonso, quindi prese a raschiare con forza con il pezzetto di carbone.
Scrisse "Noi non siamo pronti", con la sua calligrafia (già caotica di suo) resa ancora più incomprensibile dalla situazione intera.

Diciasette lettere, quattro parole. Le stesse diciassette lettere e quattro parole con le quali aveva occupato tutta la camera.

"Non non siamo pronti"

martedì 7 luglio 2015

INCOMPLETI - 31/08/2032 - Sceneggiatore

Attratto dai rumori al piano di sopra, Kanon si catapultò verso il vano dell'ascensore: le porte che aveva divelto con la propria forza pochi attimi prima giacevano ancora sul pavimento del corridoio del 2° piano del laboratorio.
Il vano dava sul nulla e a qualche metro di distanza, in alto, si trovava la cabina dell'ascensore, bloccata.
Da ancora più sopra provenivano alcune voci... chiaramente umane.
Senza riuscire a capire il numero degli uomini presenti (comunque sicuramente più di due), Kanon riuscì a percepire alcuni stralci delle loro conversazioni, soffocate dai metri che li separavano e dal metallo delle pareti del laboratorio F; parlavano a monosillabi, in un modo sicuramente marziale e impostato, quasi militaresco, discutendo di come fare a raggiungere gli altri piani sotterranei della struttura: uno degli uomini, di questo Kanon riusciva a esserne abbastanza sicuro, citò più volte un fantomatico "3° piano".


Kanon riflettè rapidamente su quegli uomini, sulla loro presenza e sulle loro parole.
Da qualche parte, nei ricordi del giovane Duke, si trovava qualche accenno a una milizia privata di proprietà di Oliver Logan, magnate delle "Logan Industries" a cui apparteneva quel piccolo laboratorio: probabilmente si trattava proprio di membri di questo corpo privato, giunti a pacificare la situazione prima delle Forze dell'Ordine. Una prassi normale nelle grandi aziende come le "Logan Industries". Di certo il loro passaggio nel laboratorio non avrebbe lasciato la presenza di niente di preoccupante, anormale... o vivo.
Con una rapida valutazione sommaria, immaginò che la squadra avrebbe impiegato diversi minuti per raggiungere il 2° piano e per perlustrare il 1°, ma di certo non troppo perché lui potesse prendersela comoda nella ricerca di sua madre, ancora dispersa nel laboratorio.
Infine, riflettà sull'esistenza di questo "3° piano"... secondo i flash mnemonici della personalità di Duke che era riuscito a conservare nell'ultima sua "trasformazione", nei piccoli laboratori delle Logan Industries non esistevano strutture a tre piani.

- C'è qualcosa di strano, qui. - pensò Kanon. - Ma se davvero un 3° piano esiste... dove si trova e com'è collegato a questo? -


NON GDR
Che dire... i Lanci di Ingegno ti sono andati particolarmente bene! =)

INCOMPLETI - 31/08/2032 - KANON



Stava seguendo le orme quando sentì un tonfo sordo provenire dal piano di sopra...
                          'Altri schifosi esseri, andiamo a salutarli' 
e si precipitò all'ascensore bloccato, senza preoccuparsi di come superarlo per raggiungere gli 'scienziati', dopotutto Kanon aveva preso il controllo e un modo per passare l'avrebbe sicuramente trovato!

lunedì 6 luglio 2015

INCOMPLETI - 31/08/2032 - Sceneggiatore

Con gli occhi fissi sulla moquette del pavimento del secondo piano del laboratorio, Kanon seguì le impronte che dipartivano dalla stanza che aveva appena visitato fino alla fine del corridoio: allo stesso tempo, teneva gli altri sensi (potenziati, essendo attiva quella sua particolare personalità) ben allerta, per scorgere il più possibile altri segnali di pericolo.
Arrivato fino al muro che delimitava il piano, Kanon cominciò a faticare a mantenere l'attenzione sulle orme che stava seguendo; in quel punto, proprio davanti a una grossa lavagna (ora sporca e dal contenuto totalmente illeggibile, ma che nei ricordi che condivideva con Duke sapeva riportare informazioni sui turni dei ricercatori impegnati in quello specifico laboratorio), le impronte di quelli che fino a poco tempo prima erano colleghi di sua madre si facevano più confuse, caotiche, si coprivano l'una con l'altra. Curiosamente, alcune di loro sembravano proprio provenire dalla parete stessa...

Improvvisamente l'attenzione di Kanon venne catturata da un rumore sordo e secco, seguito da una breve serie di rumori più rapidi e soffocati, tutti quanti provenienti indubbiamente dal piano superiore della struttura... lo stesso che aveva attraversato lui qualche minuto prima.



NON GDR
Nell'immagine, la tua situazione, Kanon.
Come detto, alcune delle poche impronte che riesci a identificare con chiarezza nei pressi della parete sembrano provenire dalla parete stessa... ma i rumori che hai sentito al piano di sopra, da chi (o che cosa) proverranno?
A te!

mercoledì 1 luglio 2015

INCOMPLETI - 31/08/2032 - KANON




Perlustrando la stanza aveva trovato solo vetri rotti, macchie di sangue e fascicoli inutili, quando Kanon prendeva il controllo infatti non c'era spazio per le indagini, o per fermarsi a leggere di inutili esperimenti...l'istinto comandava e anche questa volta non lo aveva tradito!
Era riuscito a trovare delle impronte lasciate sul pavimento da qualche scienziato, o da qualche schifoso essere in cui lo scienziato si era trasformato, e senza farsi altre domande inizio a correre nella direzione delle tracce...

                                  'forse posso divertirmi ancora un pò eheheh'

lunedì 29 giugno 2015

INTERLUDIO 1 - Le tre teste



- ... usando una delle mie armature!!! -
SBAM: l'urlo di rabbia si fece seguire dall'urto di una mano sul tavolo d'acciaio, che risuonò per alcuni lunghi istanti all'interno della stanza semi-buia.
Fu la voce di una donna a spezzare la tensione.
- Non avevo il tempo di chiedertela in prestito, la Pietra sarebbe rimasta nel Museo di Rain City soltanto per un paio di giorni... te l'ho già spiegato! E poi dubito che il tuo piccolo Geppetto segreto faticherà più di tanto a sostituirla! -
Una terza voce si aggiunse alla discussione, più calma, più tranquilla, più profonda, sicuramente maschile.
- Madame, la questione non è certo questa... e mi creda, comprendiamo entrambi l'urgenza della sua necessità: tutti e tre siamo soliti non farci fermare, nella strada per raggiungere i nostri obiettivi. -
- Il fatto è che, ora, lei si trova priva della Pietra (che è stata distrutta) e in giro c'è un uomo, questo Kevin Logue, collegato neuralmente all'armatura... una variabile che di certo faremo fatica a far entrare nei nostri piani. -
L'altro uomo, quello che era sbottato di rabbia pochi istanti prima, prese la parola con un leggero colpo di tosse.
- E, come se non bastasse, Madame... abbiamo anche attirato l'attenzione di quel tizio in armatura. LUI è qualcosa che davvero non riusciremo a far entrare nei nostri piani! -
La risata acuta e fastidiosa della donna quasi non lo lasciò terminare la frase.
- Voi... voi due avete paura! Non credevo di poter vivere tanto da vedere questo momento! -
Silenzio. I due uomini la guardarono in cagnesco, senza riuscire a controbattere.
- Siamo Cerberus, andiamo! Credete che se Logue non avesse voluto agire di testa sua l'uomo in armatura si sarebbe interessato alla rapina? E' un uomo dentro una lattina... dovremmo avere paura di questo?! -
- Non è solo. A Rain City ce ne sono altre di persone "peculiari" che potrebbero darci dei problemi. - disse il secondo uomo, quello calmo.
- Rain City è affar tuo mi pare, no? - rispose la donna.
- Ecco che cosa faro: continuerò come se nulla fosse successo nella mia ricerca, e quando qualcuno in armatura o con delle capacità che possano davvero impensierirmi mi si parerà davanti allora lo distruggerò, proprio come ho sempre fatto. Vi suggerisco di seguire il mio esempio. -
Detto questo, la donna si alzò e si allontanò dal tavolo, scomparendo nelle ombre.

I due uomini rimasero seduti, in silenzio, senza rivolgersi nemmeno uno sguardo.
Poi, il primo uomo sbatté di nuovo la mano sul tavolo: - Quella stronza! E' arrogante, è troppo sicura di sé, è cieca, è... -
- Potente. - lo interruppe l'altro. - Ed è sempre stata così. -
- Non ci pensare, finirà per rovinarsi da sola... e in quel momento offriremo il suo posto a qualcuno di molto più controllabile. Noi due abbiamo altro a cui pensare. Pericoli più immediati... -

lunedì 8 giugno 2015

CAVALIERI - 29/08/2032 - Sceneggiatore

All'interno del complesso sotterraneo cadde un silenzio che durò per qualche lungo minuto.
Quindi, dallo schermo olografico la voce del Terzo tornò a farsi sentire:

- Mi sembrano richieste ragionevoli. Sì, avrai il tuo stipendio e la possibilità di abbandonare il tuo lavoro come programmatore, e sì, potrai continuare a interessarti prevalentemente del tuo quartiere. Quando saranno richieste le tue capacità nella lotta contro Cerberus, però, dovrai essere pronto a rispondere: in ballo ci sarà ben più di una rissa in un bar. Che potrai utilizzare tutta l'attrezzatura qui presente pensavo di averlo già chiarito. -

- E, per finire... lui. Martin sarà niente più e niente meno che un contatto tra me, te e le altre persone che magari si uniranno nella lotta contro Cerberus; come ho detto, per ragioni di sicurezza personale non mi è possibile incontrarvi di persona, e non lo sarà mai. Per dirla in parole povere, se io sono la mente, lui sarà il braccio. -

Martin, in tutta risposta, annuì con forza e ripetutamente.
Dopo qualche attimo, il Terzo prese di nuovo a parlare.

- Bene. Penso che per ora non ci sia più molto altro da dire. Sarà proprio Martin a farti fare un bel giro di questa "umile dimora", illustrandoti le varie opportunità che può offrire. Ci risentiremo presto, Santhiago... ah. Benvenuto tra i buoni, ovviamente. -

Con un piccolo lampo, lo schermo olografico si spense.
Martin accese immediatamente le luci del complesso sotterraneo, che venne illuminato a giorno.



NON GDR
Ebbene, eccoci qui: anche "Cavalieri" è arrivata a destinazione, con l'incontro tra Santhiago e il Terzo, e l'adesione del primo a questa grande "guerra" che il secondo ha deciso di intraprendere con quella che lui stesso ha definito la più grande organizzazione criminale della storia del mondo, conosciuta come Cerberus!
Come procederà la storia, come andranno avanti le cose, chi si unirà a Santhiago e chi invece cercherà di ostacolarli?
Beh, aspettate e vedrete =)

Grazie a chi ha partecipato, e a chi ha seguito le gesta dell'eroe in armatura in questa mini-avventura!
A prestissimo!


lunedì 1 giugno 2015

CAVALIERI - 29/08/2032 - SaNtHiAgO


<<Va bene...ci sto!>>

disse Santhiago con tono deciso. 

<<Ma...>>

Fece una pausa voluta per sottolineare il momento, poi riprese.

<<Ho due condizioni. La prima. Non smetterò di aiutare e proteggere la gente del mio quartiere, e ne tu ne Cerberus me lo impedirete. Quel quartiere è pieno di ragazzi che non devono passare quello che ho passato io. La seconda. Non posso fare quello che mi chiedi e continuare a lavorare. Mi garantirete uno stipendio.>>

-Nei fumetti queste cose non succedono mai, lo so, semrano sempre tutti miliardari. Ma questo non è un fumetto. Questa è la vita reale. Mica stiamo facendo per finta qui- Pensò tra sè e sè Mhone da dentro l'armatura di Santhiago.

Poi la mente di Santhiago si soffermò su alcune parole pronunciate dal Terzo. Stavano dunque comparendo persone speciali un pò dovunque? Magari altri a Rain City? Era incuriosito. Ma ora la cosa che gli premeva di più era risolvere alcune cose pratiche. Avrebbe avuto uno stipendio? Avrebbe potuto smettere di lavorare come programmatore? Avrebbe davvero potuto usare quella base segreta e tutto quello che c'era al suo interno?

Poi esordì con una domanda, indicando Martin, che non c'entrava nulla con tutto questi pensieri che occupaano la sua testa.

<<E lui che ruolo avrebbe in tutta questa faccenda?>>

giovedì 28 maggio 2015

INCOMPLETI - 31/08/2032 - Sceneggiatore

Rabbioso, Kanon perlustrò tutta la stanza in cerca di altre creature mostruose come quelle che aveva appena affrontato. Guardò sotto ciascuno dei tre grossi tavoli della stanza, facendo attenzione a non ferirsi con i pezzi di vetro di cui era costellato il pavimento, ma non trovò nulla: non c'erano ex-scienziati inspiegabilmente mutati lì dentro.
Nel corso della perlustrazione, però, rinvenne a terra alcuni fascicoli maschiati con il logo delle Logan Industries, che a un'analisi superficiale sembravano riportare studi ed esperimenti proprio su soggetti animali presentanti mutazioni simili a quelle esibite dai "colleghi" che aveva appena messo KO nel corridoio poco lontano: su ciascun foglio, ben visibile, campeggiava il nome "BELENUS".

Al di sotto dei frammenti di vetro, delle pagine dei fascicoli, della sporcizia e delle macchie di sangue, i sensi supersviluppati di cui era datata questa sua personalità più aggressiva riuscirono a scorgere alcune impronte di scarpe; immediatamente, gli vennero alla mente quelle indossate solitamente dagli scienziati, che sembravano corrispondere alla perfezione.
Le orme uscivano dalla stanza dalla stessa porta attraverso la quale era entrato lui, e si dirigevano bruscamente verso il braccio sinistro del corridoio "a T" di quel piano della struttura.




NON GDR
Un po' di chiarezza: per problemi miei non riesco a modificare l'immagine del 2° Piano del laboratorio delle Logan Industries. Tu, Kanon, sei sulla soglia della Stanza 1 (cioè in alto a destra) e non nel pallino verde, e le orme si dirigono verso sinistra. Come al solito, le indicazioni spaziali sono date nel senso di chi guarda l'immagine.
Se vuoi analizzare un po' meglio i fascicoli, pensando di trovarci qualcosa di interessante, puoi farlo... solo che con Kanon "attivo" impiegheresti un po' più di tempo di quanto sarebbe necessario lasciando posto a Duke... a te la scelta!

IMPRINTING - 30/08/2032 - Sceneggiatore

Le parole di Low Beatle risuonarono a lungo attraverrso i canali umidi delle fogne di Rain City.
Le creature pallide e rachitiche che lo circondavano, dopo esseri guardate in faccia l'una con l'altra per lunghi istanti di puro smarrimento, si dispersero e scomparvero dalla circolazione risalendo la lunga scalinata e imboccando poi i diversi tunnel sotterranei.
Paul immaginava sarebbero tornate alle proprie spelonche oscure. Le più sfortunate avrebbero forse trovato un altro leader da seguire... che fosse meno folle.

Lanciando un'ultima occhiata al corpo ancora senza forze di Roark, Paul si caricò a fatica la studentessa ancora svenuta sulle spalle e intraprese il cammino verso la superficie.
Nonostante la complessità del sistema fognario della metropoli i suoi sensi ultrasviluppati lo misero facilmente sulla giusta strada: dopo qualche minuto, l'eroe e la giovane si ritrovarono all'interno di un vicoletto solo parzialmente illuminato.
Paul attese che la ragazza desse segno di rinvenire, quindi si spostò in una zona più buia del vicolo per nascondere la propria identità.

- Stai bene? -
- S-sì... ma cosa... -
- Hai avuto una brutta giornata, come tutti all'Università. Tornatene a casa. -

La ragazza accettò il consiglio senza opporre resistenza.
Quindi, quando fu sicuro di essere da solo, Paul fece lo stesso.

Si fece una doccia e si rilassò. Almeno fisicamente: ogni volta che chiudeva gli occhi le immagini dello scontro con Roark gli si riproponeavano davanti.
Chiamò anche Jack e Jaimie, per assicurare loro sulle sue buone condizioni di salute; all'amico svelò anche di aver affrontato un gigantesco ibrido uomo-iena, cosa che lo lasciò semplicemente senza parole.

Senza nemmeno accorgersene, ad un certo punto Paul si addormentò sul divano, ancora completamente vestito.

Poi, improvvisamente, una serie di forti colpi alla porta lo svegliarono dal torpore.
Le antenne che spuntavano di pochi centimetri sopra la sua testa vibrarono e percepì un rumore affrettato di passi allontanarsi. Si alzò e andò alla porta, ma nel corridoio del piano non c'era nessuno: soltanto, appoggiata a terra, una piccola busta totalmente bianca.
All'interno trovò una mappa di Rain City con cerchiata in rosso una zona dell'area portuale, una fotografia ritraente una serie di capannoni completamente spogli e all'apparenza abbandonati e un biglietto, con su scritto:

- Sei stata molto bravo oggi, Paul. Un avversario imprevedibile e davvero temibile quello che ti sei trovato ad affrontare... ma ogni buona azione è soltanto una goccia nel mare.
Se sei interessato a mettere le tue capacità DAVVERO al servizio del Bene, a una settimana da oggi raggiungi l'indirizzo qui sotto...
Firmato: Il Terzo -




NON GDR
E anche l'avventura di Low Beatle è giunta al termine... o almeno, quella sua personale!
Presto (prestissimo, forse) anche altri eroi termineranno le proprie, e allora sarà tempo di fare sul serio!
Grazie a chi ha giocato e a chi ha seguito questa mini-campagna =)

INCOMPLETI - 31/08/2032 - KANON




Kanon si era liberato dei tre schifosi esseri a modo suo, menando le mani e picchiando duro, e ora si trovava in una stanza vuota dei laboratori delle Logan Industries..
L'altra personalità, quella razionale, gli stava suggerendo che qualcosa non andava, difficilmente così tanti ricercatori lavoravano allo stesso progetto.. facendosi guidare dall'istinto e dai sensi sovra-sviluppati iniziò a cercare nella stanza tracce degli esseri che aveva appena affrontato, nella speranza di trovarne altri con cui sfogarsi...finalmente era riuscito a uscire dopo molti giorni di inattività e non voleva tornare a dormire troppo presto!

mercoledì 27 maggio 2015

IMPRINTING - 30/08/2032 - Low Beatle

Low Beatle non poteva crederci: era ancora vivo! Aveva affrontato un'ibrido iena/uomo, di grossa stazza, era la prima volta che provava a combattere utilizzando i suoi nuovi "poteri", ma... ce l'aveva fatta! O meglio, così sembrava...
Attese per dei lunghissimi, infiniti istanti guardando il corpo esanime di Roark... nessun movimento, nessuna reazione... nel frattempo con la coda dell'occhio sbirciava ansiosamente gli esseri che erano stati agli ordini dell'ibrido: il silenzio più totale era piombato sul luogo dello scontro, e (lo volesse il fato!) sembrava, ora che la loro guida giaceva a terra, che essi non avessero nessuna intenzione di reagire... Per fortuna, anche perchè, pur non essendo dei combattenti del livello di Roark, il loro numero sarebbe bastato a sopraffarre Paul...
Lentamente il nostro eroe si girò, esaminò gli astanti, si schiarì la voce e disse: "Non volevo arrivare allo scontro, come avevo detto fin dall'inizio, ma visto che sono stato attaccato ho dovuto difendermi... ed ora il vostro capo giace a terra... io non ce l'ho con voi, se non cercherete di fare del male ad altra gente non verrò di certo a cercarvi, per me potete vivere come meglio credete..." Dicendo questo si spostò verso il corpo della studentessa svenuta, e lo sollevò... mazza, se pesava... d'altronde, lui era mica Superman! E lo scontro lo aveva stremato... Cercò con lo sguardo una possibile via d'uscita, e quando credette di averla individuata, fissò ancora lo sguardo sugli esseri che lo circondavano, saggiando una loro possibile reazione... di sicuro, in quel momento, con le energie residue che gli rimanevano, non era in grado di affrontare un ulteriore combattimento!


NON GDR:
E mo' che succede? "Liberi tutti"? O ulteriori grane? Low Beatle attende ansioso... e io con lui!

lunedì 25 maggio 2015

CAVALIERI - 29/08/2032 - Sceneggiatore

Martin, alle spalle di Santhiago, sobbalzò.
Chiunque si trovasse all'interno di quell'armatura aveva fegato da vendere: Il Terzo, con tutta quell'aura di mistero che gli aleggiava attorno, non era proprio la persona a cui chiunque si sarebbe rivolto in quel modo.
Con sua sorpresa, però, quando uscì di nuovo la voce del suo "capo" dallo schermo olografico, era calma e pacata... quasi divertita da tutta quella foga.

- Andiamo con ordine. E' vero, oggi ti ho soltanto avvertito di ciò che stava succedendo al Museo, una semplice telefonata... ma avevo bisogno di vedere come te la saresti cavata. Lo ripeto, io e Martin non siamo un'organizzazione segreta, ma abbiamo le nostre risorse. E il luogo in cui ti trovi ora è soltanto la punta dell'iceberg. -

- Comprendo le tue riserve. Davvero. E so che fino ad oggi hai operato da solo, ma fino ad oggi hai anche affrontato nient'altro che teppisti da strada... una fatica encomiabile, non fraintendermi, ma quello che ti sto offrendo io e di impegnarti contro qualcosa di molto più pericoloso. -

La silhouette d'ombra del Terzo rimase in silenzio per qualche attimo, poi riprese a parlare.

- So che nel "nascondiglio" di quel tizio, Kevin Logue, hai trovato da qualche parte il nome "Cerberus". Volevi un'organizzazione segreta dalla moralità più che dubbia? Eccotela. Non ne sappiamo molto, io e Martin, ma sappiamo che si tratta di una sorta di "lega europea" che riunisce i tre criminali più potenti di ogni epoca... sembra incredibile, sembra assurdo, lo so, ma è così. I tre bastardi più grossi del Vecchio Continente che ne muovono le sorti a proprio piacimento: ecco contro chi vogliamo combattere. -

- Non ti posso obbligare a fare ciò che vuoi, e non posso darti motivi reali per credere alle mie parole: "Cerbersu" sa che c'è qualcuno sulle sue tracce ed è meglio io prenda tutte le precauzioni possibili. Ti posso offrire giornate difficili e pericolose, nelle quali tu e chiunque si unisca a questa nostra battaglia potreste rischiare seriamente la vita... ma facendo davvero del bene. Cambiando davvero le cose. -


domenica 24 maggio 2015

CAVALIERI - 29/08/2032 - SaNtHiAgO

Santhiago restò in silenzio per alcuni istanti.
Osservò lo schermo olografico e la stanza intera. Poi si rivolse al Terzo in maniera diretta.

<<Non sono abituato a lavorare in gruppo. Non sono abituato a sottostare alle regole, e poi, parliamoci chiaro...che aiuto mi avresti dato oggi? Una telefonata? Questo è l'aiuto di cui stiamo parlando e che mi stai proponendo?>>

Santhiago sapeva di stare tirando un poco la corda. Sapeva di aver appena chiesto di vedere le carte che aveva in mano il Terzo. Voleva capire effettivamente di quale aiuto stesse parlando. Tecnologia? Denaro? Altro?

Il suo animo era combatutto. Non voleva diventare il servitore di chissà quale potente misterioso (di questo Terzo poi non sapeva nulla), ma dall'altra parte c'era una parte del suo animo che gli stava solleticando. Poteva davvero fare qualcosa per Rain City. Poteva davvero fermare tutti quei malavitosi che opprimevano i poveri ed indifesi della sua città.
 
<<Io non so nulla di voi. Spiegami come faccio a fidarmi.>>

Poi ancora incalzò, come se una qualche passione si stesse impossessando di lui.

<<Ipotizziamo per un attimo che io non accetti la vostra proposta. Volete uccidermi ora che so di questa installazione? Ora che ho visto lui in faccia?>> disse indicando Martin.


domenica 17 maggio 2015

CAVALIERI - 29/08/2032 - Sceneggiatore

Fu Martin il primo a parlare.

- Penso possa capirlo anche tu che, oggi, seguire una persona non significa soltanto pedinarla o appostarsi fuori da casa sua. Ma non hai niente da temere, da noi. -

- Non so se tu credi nel destino, Santhiago, ma io no. - disse poi il Terzo, dalla penombra e dallo schermo olografico sospeso nel bel mezzo della stanza.
- Ma rifletti a quello che è successo nelle ultime 24 ore. Hai aiutato a sventare una rapina e impedito che una tecnologia di livello militare rimanesse nelle mani di una delle persone peggiori sul pianeta... e hai fatto questo grazie alla mia chiamata. -


- Ecco che cosa cerchiamo io e Martin: collaborazione. Là fuori esistono cose che non potresti sapere, che non potresti affrontare senza un piccolo aiuto. Siamo qui per questo. -

Il Terzo si prese qualche secondo di pausa, prima di riprendere.

- I miei mezzi per la tua battaglia. Che poi è anche la nostra. Ci stai? -

venerdì 15 maggio 2015

CAVALIERI - 29/08/2032 - SaNtHiAgO



Santhiago ribadì al suo misterioso interlocutore.

"Ho capito. Ma per i miei gusti avete troppe informazioni sul mio conto. Sai della mia cantina. Hai il mio numero di cellulare..." poi si fermò e pensò a quanto aveva appena detto. Come se fosse difficile reperire il numero di cellulare di qualcuno agendo sui corretti sistemi o aziende.

"Immagino poi di non essere qui per caso. Vero? Ora mi dirai che tutto era stato scritto e che in realtà siete voi che mi ci avete portato..."

"Ed ora la fatidica domanda: ma tu chi saresti? E chi è lui? Siete tipo dei benefattori che hanno a cuore il bene dell'umanità?" aggiunse indicando Martin. L'ultima parte della frase era stata pronunciata volutamente con un tono impertinente.

Nel frattempo fece altri passi per allontanarsi da Martin stesso.

lunedì 11 maggio 2015

CAVALIERI - 29/08/2032 - Sceneggiatore

- Come ti abbiamo trovato? - chiese la voce del misterioso personaggio in ombra sullo schermo olografico. - Non mi pare che in città ci siano molti altri tizi che se ne vanno in giro con un'armatura potenziata, no? -

- Per rispondere alle tue altre domande... tutto questo non è niente. Non c'è una segreta organizzazione di difesa ultra-tecnologica: questa è una vecchia base sotterranea dell'esercito tedesco, che con l'aiuto di Martin ho rimpolpato con un po' di oggettini particolari... oltre a comunicare con me, il sistema operativo della base è collegato ai server delle Forze dell'Ordine e a tutti i sistemi di sorveglianza della città. -


L'uomo misterioso rimase in silenzio per qualche istante, poi riprese.

- Perché, vuoi sapere? -

- Perché in questi ultimi decenni, che la gente se ne accorga o meno, sono spuntate fuori persone con abilità particolari. Genetiche, mistiche, tecnologiche... di tutti i tipi. E ci puoi scommettere il laboratorio personale che tiene in cantina che per ognuna di esse decisa a fare del bene, con queste capacità particolari, ce ne saranno almeno altre cinque con intenzioni ben peggiori. -

sabato 9 maggio 2015

CAVALIERI - 29/08/2032 - SANTHIAGO



Santhiago rimase sorpreso. Doveva proprio ammetterlo a se stesso: erano riusciti a sorprenderlo.
Non gli sfuggì che Martin aveva abbassato l'arma, e ad essere sincero, la cosa lo rasserenava. Riconobbe subito la voce che gli aveva parlato al telefono. Il Terzo. Quella struttura era strepitosa. Lo schermo olografico era una cosa meravigliosa.

Cercò di farsi vedere sicuro di sè, e per nulla sorpreso; ma il tizio ovviamente c'aveva preso in pieno. Era davvero pieno di domande. Ma partì da queste.

<<Perchè? Perchè tutto questo e perchè io? Inizia a rispondermia queste domande. Come mi avete trovato?>>

Fece poi alcuni passi verso lo schermo, giusto per evitare di stare troppo vicino a Martin nel caso la conversazione non avesse preso la piega che sperava.

martedì 5 maggio 2015

CAVALIERI - 29/08/2032 - Sceneggiatore

Il buffo (e un po' inquietante) omino tarchiato con la piccola pistola non ebbe il tempo di rispondere alle domande di Santhiago.
Proprio nel bel mezzo delle due grosse piastre circolari al centro della stanza, improvvisamente, si aprì con un forte sfrigolio uno schermo olografico rettangolare contornato di pura luce verdastra; voltandosi di scatto verso di esso, Santhiago ebbe appena il tempo di notare l'espressione sorpresa dell'uomo che aveva seguito in quella stanza sotterranea: sorpresa, ma anche sollevata allo stesso tempo.


Lo schermo olografico mostrava una parete di un bianco asettico, sulla quale si stagliava la silhouette di una persona seduta su una poltrona profonda, o comunque una sedia singola, completamente in ombra e dai tratti irriconoscibili.
La sua voce, che risuonò in tutta la stanza dopo qualche istante, sembrava leggermente contraffatta tecnologicamente.

- Non è stato Martin a telefonarti questa mattina, Santhiago, ma io. E' un piacere vederti in salute e sempre allerta, così com'è stato un vero piacere osservare come hai gestito la situazione al Museo. I miei complimenti. -

Dopo una breve pausa, riprese.

- Come probabilmente avrai già capito, io sono quello che puoi continuare a chiamare "Il Terzo"... e al contrario di ciò che potresti pensare, non ho alcuna intenzione di farti del male. E anche Martin, ovviamente. -

A sentire questa frase, l'ometto tarchiato abbassò la piccola pistola e assunse un atteggiamento molto più rilassato.

- Immagino sarai pieno di domande. Posso rispondere di certo ad alcune di esse, quindi ti prego, inizia pure. -

mercoledì 29 aprile 2015

CAVALIERI - 29/08/2032 - SANTHIAGO

Sorpreso.
Sorpreso di trovare sotto terra, in una zona portuale di Rain City, una base operativa di qualche genere.
Sorpreso che dalla lucentezza con cui brillavano tutte quelle apparecchiature, segno evidente che erano in funzione ed usate.
Sorpreso dalla tecnologia che aveva davanti. Il primo desiderio fu quello di avvicinarsi ad uno dei terminali per entrare in quel sistema, per cercare di carpirne i segreti. Ad occhi e croce quella era tecnologia molto molto avanzata. Anni luce avanti rispetto a quella in commercio nei negozi Hight Tech di Rain City.
Un pensiero gli balenò tra i tanti che stavano vorticando: tecnologia aliena.

Un leggero rumore alle spalle e Santhiago si voltò.

Sorpreso. 
Sorpreso alle spalle da quell'essere che avrebbe dovuto seguire.
Poi quelle parole che in un certo senso lo fecero sorridere. Trovava buffo il fatto che quel tizio sentisse il dovere di spiegargli il funzionamento di quell'arma.  Sicuramente però non avrebbe scommesso sulla veridicità di quelle parole.
Sorpreso, perchè quel tizio sembrava conoscerlo.

<<Ehi fratellino, tranquillo con quel coso...non vorrai mica friggermi?>>
<<Se ti dovessi rispondere che sono Santhiago posso poi chiederti come diavolo fai tu a conoscermi e se eri tu al telefono prima del Museo?>>

Santhiago non amava troppo le sorprese, ma vista la situazione non voleva darlo troppo a vedere. 
Se quel tizio avesse voluto fargli del male, forse non avrebbe perso tempo a parlargli e lo avrebbe colpito alle spalle. 

-Prendi tempo vecchio mio e fatti venire in mente una buoan idea- pensò Mhone dentro l'armatura di Santhiago.

domenica 26 aprile 2015

IMPRINTING - 30/08/2032 - Sceneggiatore

RESOCONTO COMBATTIMENTO

- TURNO 1



Le pause tra un colpo e l'altro dei due combattenti continuano a farsi più lunghe, e i colpi di Low Beatle e Roark più pesanti, sporadici e disperati; il nostro giovane eroe, però, girando attorno all'ibrido uomo-iena nella speranza di coglierlo di sorpresa, scorge al di là della piccola folla dei suoi seguaci mutati il corpo della studentessa, ancora svenuta.
Se quel combattimento è iniziato è perché lui è simile a Roark, ma allo stesso tempo diverso: il loro scontro non è soltanto per la loro sopravvivenza, ma ha un significato più ampio. Chi rimane in piedi alla fine non prova solo la propria forza, ma anche la validità delle proprie ragioni (Low Beatle spende 1 Punto Continuity per usare "Adesso tocca a me!").
Mentre Paul riflette su tutto questo, Roark ne approfitta e ringhiando gli si lancia contro: all' ultimo istante, i sensi potenziati di Low Beatle si attivano, permettendogli di scansare il colpo.

- TURNO 2



Nonostante i muscoli stanchi e la mente affaticata, Low Beatle si getta a sua volta contro Roark, ma il suo destro si perde nell'aria; la iena antropomorfa, quindi, cerca di controbattere aprendo le fauci per poi chiuderle sul suo braccio, ma il nostro eroe lo anticipa ritraendosi e sfruttando l'inerzia per sferrare un nuovo colpo... che ancora una volta va a vuoto però.

- TURNO 3



Fissando Roark negli occhi, però, Paul vi trova per soltanto un istante la paura, il dubbio di poter fallire, di cedere non solo fisicamente ma anche mentalmente.
E' sufficiente, per il nostro eroe, che si scaglia in avanti colpendo la gigantesca iena con una serie di pugni in pieno petto, per poi farla stramazzare a terra con un potente calcio alla testa.


NON GDR
Passando i secondi, e Roark non si rialza né muove più.
Il gruppo di creature pallide cala nel silenzio più profondo, borbottando ogni tanto qualcosa nella propria lingua, incomprensibile a qualunque abitante della superficie.
La studentessa è ancora svenuta.
Low Beatle: sei malconcio e molto stanco (vedi la tua scheda personale) ma hai vinto il combattimento! Come decidi di muoverti, ora?

giovedì 23 aprile 2015

CAVALIERI - 29/08/2032 - Sceneggiatore

Santhiago attese qualche breve istante per assicurarsi che il misterioso, tarchiato e armato (non c'era da dimenticarlo) personaggio non avesse intenzione di tornare indietro, quindi lo seguì con estrema cautela varcando l'entrata interrata della botola.

Si ritrovò a scendere una breve scalinata di metallo, per poi finire all'interno di un breve corridoio interrotto da una spessa porta scorrevole.
Quando vi fu davanti, un piccolo led violaceo si accese rivelando la presenza di una minuscola camera di sicurezza; il led lampeggiò per qualche istante, quindi la porta si aprì, per rivelare una stanza abbastanza spaziosa e dalla forma circolare, dotata di alcune sedie disposte circolarmente attorno a una sezione centrale individuata da due grosse placche lucide corrispondenti nella posizione, l'una sul pavimento e l'altra sul soffitto: l'oscurità regnava sovrana all'interno di quella misteriosa stanza, ma Mhone poteva facilmente comprendere come un'installazione di quel genere dovesse trovarsi lì sotto da diversi mesi, se non addirittura anni... nascosta in una delle zone più decentrate di Rain City e sotto gli occhi di tutti.



Improvvisamente, alle spalle di Santhiago un rumore rapido e furtivo: quando l'eroe in armatura si girò, vide l'uomo tarchiato in felpa, ben stabile sulle gambe divaricate, che gli puntava la piccola pistola contro, tremando visibilmente.

- T-tu... non m-muoverti: quest'arma emette un... impulso elettromagnetico di potenza tale da friggerti all'interno di quell'armatura! -

Poi, aggiunse:

- Sei...sei Santhiago, non è vero? -

IMPRINTING - 30/08/2032 - Sceneggiatore

RESOCONTO COMBATTIMENTO

TURNO 13


Sia Roark che Low Beatle sono stremati, feriti e contusi in diverse zone del proprio corpo, ma nessuno dei due vorrebbe poterlo dimostrare.
Facendosi forza, Paul decide di lanciarsi contro l'avversario effettuando grazie alla propria agilità un capriola in avanti e colpendolo poi con un calcio al muso; di rimando la iena, che sembra comunque subire il colpo, conficca i propri artigli nel braccio già ferito del nostro giovane eroe (perdi 1 PS).

TURNO 14


Sia Roark che Paul, ormai, fanno seguire a ogni attacco delle pause più o meno lunghe, nelle quali tentano di rifiatare; i loro movimenti cominciano però a farsi pesanti e lenti, e i successivi colpi di entrambi non vanno a segno...

TURNO 15


... così come quelli ancora dopo.
I due avversari, entrambi ibridi umano-animale, sembrano studiarsi girandosi attorno lentamente: dalla ferita al braccio di Low Beatle, però, arrivano rapide fitte di dolore (perdi un ulteriore PS)


NON GDR
Momento sfortunato per entrambi i contendenti, questo, anche se le fasi finali del combattimento sono ormai più che prossime... chi la spunterà, alla fine? Come? E cosa succederà dopo?


mercoledì 8 aprile 2015

IMPRINTING - 30/08/2032 - Sceneggiatore

- RESOCONTO COMBATTIMENTO

- TURNO 10


Più che deciso a continuare a far valere il proprio vantaggio sull'avversario, Low Beatle si butta contro Roark cercando di colpirlo nuovamente al muso con un pugno, ma senza successo; la iena antropomorfa, quindi, gli si getta contro ringhiando e affondando i propri denti aguzzi nello stesso braccio ancora sanguinante che aveva colpito in precedenza (LB, perdi 1 PS).


- TURNO 11


Cercando di nuovo di non pensare ciascuno al proprio dolore, Low Beatle e Roark ingaggiano una serrata lotta in corpo a corpo. Zampate, artigliate, calci e pugni volano violenti, e qualcuno va a segno per entrambi i contendenti: Low Beatle perdi un altro PS, ma vedi che Roark è davvero rallentato e affaticato.

- TURNO 12


Nonostante i movimenti di entrambi i contendenti inizino a farsi sempre più lenti e pesanti (in special modo quelli di Roark), nessuno dei due sembra volersi arrendere: lo scambio di colpi ravvicinati continua ma sia l'agilità di Low Beatle che quella di Roark li rendono tutti quanti infruttuosi: il sangue, però, continua a scorrere copioso dal braccio di Paul, che perde un altro PS.


NON GDR
Con l'avvicinarsi di quella che potrebbe essere la fine dello scontro, i due avversari si fanno sempre più agguerriti e violenti... chi la spunterà?
Procediamo!

martedì 31 marzo 2015

INCOMPLETI - 31/08/2032 - Sceneggiatore

- RESOCONTO COMBATTIMENTO

- TURNO 7


Ripresosi dalla sorpresa di vedere il monitor di un computer schiantarsi a terra ai suoi piedi, Kanon rivolge lo sguardo verso l'ultima creatura mutata alla fine del corridoio, sogghignando: le corre quindi incontro, mentre l'ex-ricercatore di laboratorio fa lo stesso...

- TURNO 8


... dopo pochi passi, Kanon spicca un salto verso l'alto, puntando in direzione proprio della testa della creatura mutata, e atterrando su di essa con un pugno di grande potenza, facendola stramazzare al suolo con uno stridio tutt'altro che umano.


Quando l'adrenalina abbandonò il corpo di Kanon e il suo respiro tornò normale, il silenzio cadde su tutto il piano.
A passi lenti, guardandosi attorno, Kanon si diresse verso la stanza da cui l'ultima creatura era uscita; davanti a lui si aprì una stanza rettangolare con all'interno due larghi tavoli perfettamente lisci, e un grosso armadietto di legno. Sui tavoli erano ancora presenti alcune attrezzature da laboratorio, molte delle quali in frantumi, o rovesciate dalla fretta con cui il personale aveva cercato di abbandonare il piano, e sparsi per terra tra i due tavoli si trovavano diversi documenti contenuti in un gran numero di cartelline giallastre con il simbolo delle Logan Industries sopra: anche se non era la "personalità" prettamente scientifica, Kanon sapeva bene come in quei documenti lo staff dei vari laboratori sparsi per Rain City contenesse le informazioni sulle proprie ricerche.
Mentre si guardava attorno, poi, Kanon ebbe la netta sensazione (da quel che rimaneva dei vari campioni presenti sui tavoli, all'interno o vicino all'attrezzatura) che ciascuno degli operatori di laboratorio che qualche ora fa stavano in quella stanza, stesse lavorando alla stessa, unica, ricerca... una cosa tutt'altro che comune, per le Logan Industries.



NON GDR
Il combattimento è stato terminato (e anche in modo spettacolare) da Kanon, che si è liberato dei ricercatori mutati: eroe, questo è quello che trovi nella stanza in fondo al corridoio (la "Stanza 1")... come procediamo?
Intanto, a titolo informativo, hai guadagnato 1 PUNTO CONTINUITY.

IMPRINTING - 30/08/2032 - Sceneggiatore

- RESOCONTO COMBATTIMENTO

- TURNO 7


Giocando d'astuzia, Low Beatle decide di utilizzare una delle capacità sovrumane ancora "non testate" da parte sua, ovvero il Rimpicciolimento a dimensione d'insetto; concentrandosi, quindi, diminuisce sensibilmente la propria massa corporea, trovandosi davanti a un Roark ancora più gigantesco di prima (perdi 5 Punti Vigore). Questi tenta quindi di schiacciarlo con una zampata, sogghignando, ma quello che incontra è soltanto il pavimento umido e freddo delle fogne di Rain City.


- TURNO 8


Deciso a prendersi qualche istante per ideare un piano d'azione più efficace del precedente, Low Beatle si sposta rapidamente lontano dal proprio animalesco avversario, andando a nascondersi in mezzo alla calca di creature rachitiche agli ordini di Roark.
L'ibrido uomo-iena, intanto, tenta di utilizzare i propri sensi potenziati per scovarlo, ma purtroppo per lui invano.

- TURNO 9


Pronto a riprendere il combattimento e deciso a sfruttare l'effetto sorpresa acquisito, Low Beatle si lancia nuovamente contro l'avversario, tornando intanto alle dimensioni normali e colpendolo con un violento gancio dritto sul muso canino: Roark uggiola di dolore e indietreggia di qualche metro, evidentemente sofferente. Quindi, con un ringhio, gli si lancia di nuovo addosso, ma senza colpire il nostro eroe.


NON GDR
Gran bel turno di combattimento per Low Beatle: Roark sembra essere davvero in difficoltà... ma avrà altri assi nella manica?

lunedì 30 marzo 2015

INCOMPLETI - 31/08/2032 - Sceneggiatore

- RESOCONTO COMBATTIMENTO

- TURNO 1


Il combattimento tra Kanon e le tre creature mostruose, ed ex-operatori del laboratorio, continua con il nostro eroe che sbatte le mani una contro l'altra in direzione di una delle due contro cui sta ancora combattendo: il suo corpo ultra-denso produce così una piccola onda d'urto, che colpisce la creatura in pieno petto, facendola finire dolorosamente indietro.
Ripresasi dall'urto, questa lo assale nuovamente in corpo a corpo assieme all'altra, ma nessuna delle due riesce a colpirlo.
Intanto, dalla stanza alla fine del corridoio proviene un rumore di cavi strappati e di trascinamento.

- TURNO 2


Intenzionato a terminare il combattimento il prima possibile, Kanon colpisce la creatura che prima aveva fatto indietreggiare con un gran pugno: questa sbatte violentemente contro il pavimento del laboratorio, dal quale non si muove più, proprio mentre l'ultima rimasta in combattimento con l'eroe tenta di assestargli un colpo, ancora una volta invano.
"Finalmente", all'imboccatura del corridoio appare l'ultimo ex-ricercatore mutato... con in braccio il grosso monitor di un computer, che alza sopra la testa.

- TURNO 3


Ben conscio di ciò che sta per succedere, Kanon assesta una potente testata all'ultima creatura, che si piega su se stessa dolorante, prima di tentare di controbattere senza successo.
La creatura infondo al corridoio, quindi, scaglia il monitor verso i due in corpo a corpo.
L'oggetto si frantuma a terra, a pochi metri da Kanon/Duke: qualche scheggia gli si conficca nella spalla sinistra, ma la maggior parte colpiscono l'ex-ricercatore mutato, che si accascia a terra in una pozza di sangue dai riflessi verde-giallastri.


NON GDR
Rimane solo più una creatura! Bando alle ciance!

IMPRINTING - 30/08/2032 - Sceneggiatore

- RESOCONTO COMBATTIMENTO

- TURNO 4


Sfruttando la propria agilità sovrumana, Low Beatle si scaglia nuovamente contro Roark, che però riesce a schivare l'attacco all'ultimo momento, indietreggiando di qualche passo.
Poi, ringhiando rabbiosamente, l'ibrido uomo-iena si lancia sull'avversario, colpendolo con gli artigli acuminati e lasciandogli tre profondi tagli sanguinolenti sul braccio sinistro (-1 Punto Salute a Low Beatle).

- TURNO 5


Infastidito dalla ferita, Low Beatle tenta di colpire con tutta la forza a sua disposizione il muso di Roark: l'attacco, probabilmente proprio a causa del dolore, finisce a vuoto, così come la risposta del gigantesco avversario.

- TURNO 6


Stringendo i denti, Low Beatle si fa ancora una volta avanti per colpire Roark con un pugno; il colpo si abbatte sul petto dell'ibrido, ma questo non sembra affatto rendersi conto dell'urto: nonostante la sorpresa, il nostro eroe riesce a schivare all'ultimo l'attacco di rimando.
Il dolore al braccio, però, torna a farsi sentire (ulteriore perdita di 1 Punto Salute).


NON GDR
Il combattimento continua, e le cose non sembrano mettersi particolarmente bene, per Paul... ma ovviamente tutto può ancora succedere!
La ragazza è ancora svenuta, intanto, e il gruppo di creature "agli ordini" di Roark non ha mostrato segni di voler entrare nel combattimento: rimangono sullo sfondo, a urlare e grugnire in quella che dovrebbe essere una manifestazione di "tifo" per l'ibrido uomo-iena.
Paul, una cosa: nel corso del combattimento hai guadagnato 1 PUNTO CONTINUITY... da usare come e quando vuoi.
Che si continui!

giovedì 26 marzo 2015

INCOMPLETI - 31/08/2032 - Sceneggiatore

RESOCONTO COMBATTIMENTO

- TURNO 1


 La prima delle creature che fino a qualche ora prima, probabilmente, erano scienziati del laboratorio si scaglia in direzione di Kanon con velocità, tentando di colpirlo con un pugno, ma invano; in risposta, l'eroe la colpisce a sua volta con un bel destro, che la fa indietreggiare dolorante (la creatura per 1 Punto Salute).
Due delle altre tre creature rimaste seguono la prima, ma gli attacchi di entrambe vanno a vuoto, mentre la quarta, come Kanon riesce a vedere di sfuggita, si dirige verso la porta della stanza in fondo al corridoio.

- TURNO 2


Lo scontro in corpo a corpo tra le tre creature e Kanon prosegue, senza che nessuno riporti alcuna ferita: le creature sembrano essere dotate di riflessi più rapidi rispetto a quelli di un comune essere umano, e le sezioni di muffa e funghi che ne infestano il corpo un tempo umano si muovono leggermente, dotate sembra di una qualche intelligenza personale.
Dalla stanza infondo al corridoio Kanon percepisce un qualche tipo di rumore, ma concentrato com'è sul combattimento non riesce a determinarne l'origine e la causa.

- TURNO 3


Sfruttando un'apertura nella guardia della creatura che aveva già colpito, Kanon riesce ad assestarle un potente calcio allo stomaco, che la manda a terra, in ginocchio.
Gli altri due esseri continuano a tempestare l'eroe di colpi, che però questi riesce a parare del tutto.
I rumori senza una spiegazione dalla stanza infondo al corridoio proseguono.


NON GDR
Molto bene, ecco già volato via la prima parte del combattimento: Kanon, hai reso innocua una delle creature (che infatti è scomparsa dalla mappa), ma le altre due continuano a darti addosso, sembra quasi che non se ne siano accorte...
Proseguiamo con una nuova mail!

IMPRINTING - 30/08/2032 - Sceneggiatore

RESOCONTO COMBATTIMENTO

- TURNO 1


Il primo turno di combattimento inizia con Low Beatle ancora nascosto dagli effetti del Potere di Mimesi, che lascia la studentessa a terra al bordo del cerchio immaginario creato dalla calca delle creature rachitiche agli ordini di Roark.
L'ibrido iena-uomo, intanto, fiuta l'aria nella speranza di individuarlo: quando a un certo punto posa i suoi acquosi occhi iniettati di sangue sul povero Paul, è chiaro che ci sia perfettamente riuscito!


- TURNO 2


Roark si getta con un ringhio verso Low Beatle, che intanto ha disattivato la Mimesi, e si erge sprezzante del pericolo contro il proprio avversario (effettivamente più dispiaciuto di non essere riuscito a farlo ragionare che altro): all'ultimo istante, però, Paul si fa rapidamente indietro, lasciando che Roark finisca a sbattere violentemente il muso contro il pavimento umido delle fogne.
Caricando un pugno con tutta la forza a sua disposizione, quindi, l'eroe lo abbatte sulla testa del nemico, che uggiola di dolore (perde 2 Punti Salute).



- TURNO 3


Nonostante il dolore (o forse, proprio grazie a esso...), Roark si rimette immediatamente sulle muscolose zampe posteriori, cercando di colpire Low Beatle con una rapida artigliata... che tuttavia non va a segno, così come il rapido montante di rimando del nostro eroe.


NON GDR
Paul "Low Beatle" Lendrix sta affrontando un avversario geneticamente modificato quanto (se non più) di lui... ma è già riuscito a colpirlo con successo!
Cosa succederà, ancora?

mercoledì 25 marzo 2015

INCOMPLETI - 31/08/2032 - Sceneggiatore

Le parole sprezzanti di Kanon rimbombarono per alcuni attimi nelle vaste stanze del 2° piano del laboratorio, con la stessa forza dell'urto che aveva spalancato le porte dell'ascensore.
L'eroe si fece avanti di qualche passo, ma immediatamente percepii alcun mugugni, ringhi e borbotti in avvicinamento; improvvisamente, davanti a lui all'imboccatura "a T" del corridoio si palesarono quattro figure di altezza media, con addosso i resti stracciati e sporchi di lunghi camici da laboratorio, pantaloni eleganti e polo dalle maniche corte.


Ciascuna di esser barcollava in avanti in sua direzione, il corpo fisicamente deformato da quelle che apparivano come escrescenze giallognole simili a grosse strutture funginee; Kanon non poteva essere sicuro della loro provenienza e origine, anche se non l'avrebbe mai ammesso ad alta voce, sicuramente la personalità di Duke si sarebbe dimostrata ben più ferrata in materia.
Le quattro figure avevano i volti completamente mutati da quelle escrescenze, e gli venivano incontro cieche, procedendo a tentoni e probabilmente risalendo alla sua posizione attraverso l'udito e l'olfatto: al di là dell'aspetto ben poco incoraggiante e rassicurante, sembravano avere intenzioni palesemente aggressive nei suoi confronti.


NON GDR
Bene, e finalmente anche per Duke/Kanon è arrivato il momento del primo combattimento!
Dopo lo scambio di mails solito, presto l'aggiornamento!

INCOMPLETI - 31/08/2032 - KANON



Finalmente aveva preso il controllo e di nuovo quella splendida sensazione di potenza era tornata!!
Uscire dall'ascensore bloccato? fin troppo facile ora!
Il suo istinto primordiale e i suoi sensi sovra-sviluppati lo guidarono all'ingresso del secondo piano e subito percepì la presenza di altre persone e il chiaro odore di sudore:

                'BENE BENE, RISOLVIAMO QUESTO CASINO E IN FRETTA!!'

disse ad alta voce e concentrandosi sull'odore che aveva appena percepito, cercò di capire da che stanza proveniva..