lunedì 29 giugno 2015
INTERLUDIO 1 - Le tre teste
- ... usando una delle mie armature!!! -
SBAM: l'urlo di rabbia si fece seguire dall'urto di una mano sul tavolo d'acciaio, che risuonò per alcuni lunghi istanti all'interno della stanza semi-buia.
Fu la voce di una donna a spezzare la tensione.
- Non avevo il tempo di chiedertela in prestito, la Pietra sarebbe rimasta nel Museo di Rain City soltanto per un paio di giorni... te l'ho già spiegato! E poi dubito che il tuo piccolo Geppetto segreto faticherà più di tanto a sostituirla! -
Una terza voce si aggiunse alla discussione, più calma, più tranquilla, più profonda, sicuramente maschile.
- Madame, la questione non è certo questa... e mi creda, comprendiamo entrambi l'urgenza della sua necessità: tutti e tre siamo soliti non farci fermare, nella strada per raggiungere i nostri obiettivi. -
- Il fatto è che, ora, lei si trova priva della Pietra (che è stata distrutta) e in giro c'è un uomo, questo Kevin Logue, collegato neuralmente all'armatura... una variabile che di certo faremo fatica a far entrare nei nostri piani. -
L'altro uomo, quello che era sbottato di rabbia pochi istanti prima, prese la parola con un leggero colpo di tosse.
- E, come se non bastasse, Madame... abbiamo anche attirato l'attenzione di quel tizio in armatura. LUI è qualcosa che davvero non riusciremo a far entrare nei nostri piani! -
La risata acuta e fastidiosa della donna quasi non lo lasciò terminare la frase.
- Voi... voi due avete paura! Non credevo di poter vivere tanto da vedere questo momento! -
Silenzio. I due uomini la guardarono in cagnesco, senza riuscire a controbattere.
- Siamo Cerberus, andiamo! Credete che se Logue non avesse voluto agire di testa sua l'uomo in armatura si sarebbe interessato alla rapina? E' un uomo dentro una lattina... dovremmo avere paura di questo?! -
- Non è solo. A Rain City ce ne sono altre di persone "peculiari" che potrebbero darci dei problemi. - disse il secondo uomo, quello calmo.
- Rain City è affar tuo mi pare, no? - rispose la donna.
- Ecco che cosa faro: continuerò come se nulla fosse successo nella mia ricerca, e quando qualcuno in armatura o con delle capacità che possano davvero impensierirmi mi si parerà davanti allora lo distruggerò, proprio come ho sempre fatto. Vi suggerisco di seguire il mio esempio. -
Detto questo, la donna si alzò e si allontanò dal tavolo, scomparendo nelle ombre.
I due uomini rimasero seduti, in silenzio, senza rivolgersi nemmeno uno sguardo.
Poi, il primo uomo sbatté di nuovo la mano sul tavolo: - Quella stronza! E' arrogante, è troppo sicura di sé, è cieca, è... -
- Potente. - lo interruppe l'altro. - Ed è sempre stata così. -
- Non ci pensare, finirà per rovinarsi da sola... e in quel momento offriremo il suo posto a qualcuno di molto più controllabile. Noi due abbiamo altro a cui pensare. Pericoli più immediati... -
lunedì 8 giugno 2015
CAVALIERI - 29/08/2032 - Sceneggiatore
All'interno del complesso sotterraneo cadde un silenzio che durò per qualche lungo minuto.
Quindi, dallo schermo olografico la voce del Terzo tornò a farsi sentire:
- Mi sembrano richieste ragionevoli. Sì, avrai il tuo stipendio e la possibilità di abbandonare il tuo lavoro come programmatore, e sì, potrai continuare a interessarti prevalentemente del tuo quartiere. Quando saranno richieste le tue capacità nella lotta contro Cerberus, però, dovrai essere pronto a rispondere: in ballo ci sarà ben più di una rissa in un bar. Che potrai utilizzare tutta l'attrezzatura qui presente pensavo di averlo già chiarito. -
- E, per finire... lui. Martin sarà niente più e niente meno che un contatto tra me, te e le altre persone che magari si uniranno nella lotta contro Cerberus; come ho detto, per ragioni di sicurezza personale non mi è possibile incontrarvi di persona, e non lo sarà mai. Per dirla in parole povere, se io sono la mente, lui sarà il braccio. -
Martin, in tutta risposta, annuì con forza e ripetutamente.
Dopo qualche attimo, il Terzo prese di nuovo a parlare.
- Bene. Penso che per ora non ci sia più molto altro da dire. Sarà proprio Martin a farti fare un bel giro di questa "umile dimora", illustrandoti le varie opportunità che può offrire. Ci risentiremo presto, Santhiago... ah. Benvenuto tra i buoni, ovviamente. -
Con un piccolo lampo, lo schermo olografico si spense.
Martin accese immediatamente le luci del complesso sotterraneo, che venne illuminato a giorno.
NON GDR
Ebbene, eccoci qui: anche "Cavalieri" è arrivata a destinazione, con l'incontro tra Santhiago e il Terzo, e l'adesione del primo a questa grande "guerra" che il secondo ha deciso di intraprendere con quella che lui stesso ha definito la più grande organizzazione criminale della storia del mondo, conosciuta come Cerberus!
Come procederà la storia, come andranno avanti le cose, chi si unirà a Santhiago e chi invece cercherà di ostacolarli?
Beh, aspettate e vedrete =)
Grazie a chi ha partecipato, e a chi ha seguito le gesta dell'eroe in armatura in questa mini-avventura!
A prestissimo!
lunedì 1 giugno 2015
CAVALIERI - 29/08/2032 - SaNtHiAgO
<<Va bene...ci sto!>>
disse Santhiago con tono deciso.
<<Ma...>>
Fece una pausa voluta per sottolineare il momento, poi riprese.
<<Ho due condizioni. La prima. Non smetterò di aiutare e proteggere la gente del mio quartiere, e ne tu ne Cerberus me lo impedirete. Quel quartiere è pieno di ragazzi che non devono passare quello che ho passato io. La seconda. Non posso fare quello che mi chiedi e continuare a lavorare. Mi garantirete uno stipendio.>>
-Nei fumetti queste cose non succedono mai, lo so, semrano sempre tutti miliardari. Ma questo non è un fumetto. Questa è la vita reale. Mica stiamo facendo per finta qui- Pensò tra sè e sè Mhone da dentro l'armatura di Santhiago.
Poi la mente di Santhiago si soffermò su alcune parole pronunciate dal Terzo. Stavano dunque comparendo persone speciali un pò dovunque? Magari altri a Rain City? Era incuriosito. Ma ora la cosa che gli premeva di più era risolvere alcune cose pratiche. Avrebbe avuto uno stipendio? Avrebbe potuto smettere di lavorare come programmatore? Avrebbe davvero potuto usare quella base segreta e tutto quello che c'era al suo interno?
Poi esordì con una domanda, indicando Martin, che non c'entrava nulla con tutto questi pensieri che occupaano la sua testa.
<<E lui che ruolo avrebbe in tutta questa faccenda?>>
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