martedì 8 settembre 2015

PEVERAGNO GAMES

Buon salve a tutti quanti,
se vi siete appassionati a leggere le singole avventure dei nostri supereroi, se trepidate nell'attesa di leggere l'avventura del gruppo che si sta profilando all'orizzonte, se il 20 settembre sarete in zona Peveragno (a 10 chilometri da Cuneo) non potete non venire a trovarci.


Il nostro master ha preparato una grande avventura per passare insieme due ore di gioco intorno al tavolo e non vede l'ora di farvela provare.

Vi aspettiamo!

lunedì 13 luglio 2015

INTERLUDIO 2 - Noi non siamo pronti

Si svegliò di soprassalto, sudato, ansimante.
Gli occhi impiegarono diversi istanti ad abituarsi all'oscurità della misera stanzetta d'albergo che aveva eletto a propria abitazione da due mesi a quella parte; quando il suo braccio sinistro ritornò alla forma antropomorfa originale abbandonando quella della canna di un grosso fucile mitragliatore, percepì semplicemente il cambiamento di peso e il restringersi delle sue ossa, ma non riuscì a vedere nulla.
Si abbandonò sul letto, sfinito.
Ancora un'altra volta lo stesso sogno, lo stesso, terribile incubo rigonfio di morte, distruzione e nero vuoto.
Ma chi voleva prendere in giro? Non era affatto un sogno. Nel suo caso, non era mai "soltanto un sogno".



Lentamente si mise seduto sul letto, quindi si alzò; i suoi movimenti erano rigidi e macchinosi, retaggio più dell'età avanzata che del senso di stanchezza.
Nel buio lanciò una mano verso il piccolo comodino di legno e tastò cieco fino ad afferrare il piccolo pezzetto di carbone: era lì, freddo, secco, quasi ad aspettarlo.
Si guardò attorno nell'oscurità, cercando di ricordare una porzione delle pareti della stanza ancora priva di qualsiasi sua espressione artistica; non ne era sicuro, quella storia andava avanti davvero da troppe notti.
Sfiorò i muri per qualche istante, salì con i piedi sul letto per raggiungere un piccolo quadratino di intonaco ancora intonso, quindi prese a raschiare con forza con il pezzetto di carbone.
Scrisse "Noi non siamo pronti", con la sua calligrafia (già caotica di suo) resa ancora più incomprensibile dalla situazione intera.

Diciasette lettere, quattro parole. Le stesse diciassette lettere e quattro parole con le quali aveva occupato tutta la camera.

"Non non siamo pronti"

martedì 7 luglio 2015

INCOMPLETI - 31/08/2032 - Sceneggiatore

Attratto dai rumori al piano di sopra, Kanon si catapultò verso il vano dell'ascensore: le porte che aveva divelto con la propria forza pochi attimi prima giacevano ancora sul pavimento del corridoio del 2° piano del laboratorio.
Il vano dava sul nulla e a qualche metro di distanza, in alto, si trovava la cabina dell'ascensore, bloccata.
Da ancora più sopra provenivano alcune voci... chiaramente umane.
Senza riuscire a capire il numero degli uomini presenti (comunque sicuramente più di due), Kanon riuscì a percepire alcuni stralci delle loro conversazioni, soffocate dai metri che li separavano e dal metallo delle pareti del laboratorio F; parlavano a monosillabi, in un modo sicuramente marziale e impostato, quasi militaresco, discutendo di come fare a raggiungere gli altri piani sotterranei della struttura: uno degli uomini, di questo Kanon riusciva a esserne abbastanza sicuro, citò più volte un fantomatico "3° piano".


Kanon riflettè rapidamente su quegli uomini, sulla loro presenza e sulle loro parole.
Da qualche parte, nei ricordi del giovane Duke, si trovava qualche accenno a una milizia privata di proprietà di Oliver Logan, magnate delle "Logan Industries" a cui apparteneva quel piccolo laboratorio: probabilmente si trattava proprio di membri di questo corpo privato, giunti a pacificare la situazione prima delle Forze dell'Ordine. Una prassi normale nelle grandi aziende come le "Logan Industries". Di certo il loro passaggio nel laboratorio non avrebbe lasciato la presenza di niente di preoccupante, anormale... o vivo.
Con una rapida valutazione sommaria, immaginò che la squadra avrebbe impiegato diversi minuti per raggiungere il 2° piano e per perlustrare il 1°, ma di certo non troppo perché lui potesse prendersela comoda nella ricerca di sua madre, ancora dispersa nel laboratorio.
Infine, riflettà sull'esistenza di questo "3° piano"... secondo i flash mnemonici della personalità di Duke che era riuscito a conservare nell'ultima sua "trasformazione", nei piccoli laboratori delle Logan Industries non esistevano strutture a tre piani.

- C'è qualcosa di strano, qui. - pensò Kanon. - Ma se davvero un 3° piano esiste... dove si trova e com'è collegato a questo? -


NON GDR
Che dire... i Lanci di Ingegno ti sono andati particolarmente bene! =)

INCOMPLETI - 31/08/2032 - KANON



Stava seguendo le orme quando sentì un tonfo sordo provenire dal piano di sopra...
                          'Altri schifosi esseri, andiamo a salutarli' 
e si precipitò all'ascensore bloccato, senza preoccuparsi di come superarlo per raggiungere gli 'scienziati', dopotutto Kanon aveva preso il controllo e un modo per passare l'avrebbe sicuramente trovato!

lunedì 6 luglio 2015

INCOMPLETI - 31/08/2032 - Sceneggiatore

Con gli occhi fissi sulla moquette del pavimento del secondo piano del laboratorio, Kanon seguì le impronte che dipartivano dalla stanza che aveva appena visitato fino alla fine del corridoio: allo stesso tempo, teneva gli altri sensi (potenziati, essendo attiva quella sua particolare personalità) ben allerta, per scorgere il più possibile altri segnali di pericolo.
Arrivato fino al muro che delimitava il piano, Kanon cominciò a faticare a mantenere l'attenzione sulle orme che stava seguendo; in quel punto, proprio davanti a una grossa lavagna (ora sporca e dal contenuto totalmente illeggibile, ma che nei ricordi che condivideva con Duke sapeva riportare informazioni sui turni dei ricercatori impegnati in quello specifico laboratorio), le impronte di quelli che fino a poco tempo prima erano colleghi di sua madre si facevano più confuse, caotiche, si coprivano l'una con l'altra. Curiosamente, alcune di loro sembravano proprio provenire dalla parete stessa...

Improvvisamente l'attenzione di Kanon venne catturata da un rumore sordo e secco, seguito da una breve serie di rumori più rapidi e soffocati, tutti quanti provenienti indubbiamente dal piano superiore della struttura... lo stesso che aveva attraversato lui qualche minuto prima.



NON GDR
Nell'immagine, la tua situazione, Kanon.
Come detto, alcune delle poche impronte che riesci a identificare con chiarezza nei pressi della parete sembrano provenire dalla parete stessa... ma i rumori che hai sentito al piano di sopra, da chi (o che cosa) proverranno?
A te!

mercoledì 1 luglio 2015

INCOMPLETI - 31/08/2032 - KANON




Perlustrando la stanza aveva trovato solo vetri rotti, macchie di sangue e fascicoli inutili, quando Kanon prendeva il controllo infatti non c'era spazio per le indagini, o per fermarsi a leggere di inutili esperimenti...l'istinto comandava e anche questa volta non lo aveva tradito!
Era riuscito a trovare delle impronte lasciate sul pavimento da qualche scienziato, o da qualche schifoso essere in cui lo scienziato si era trasformato, e senza farsi altre domande inizio a correre nella direzione delle tracce...

                                  'forse posso divertirmi ancora un pò eheheh'

lunedì 29 giugno 2015

INTERLUDIO 1 - Le tre teste



- ... usando una delle mie armature!!! -
SBAM: l'urlo di rabbia si fece seguire dall'urto di una mano sul tavolo d'acciaio, che risuonò per alcuni lunghi istanti all'interno della stanza semi-buia.
Fu la voce di una donna a spezzare la tensione.
- Non avevo il tempo di chiedertela in prestito, la Pietra sarebbe rimasta nel Museo di Rain City soltanto per un paio di giorni... te l'ho già spiegato! E poi dubito che il tuo piccolo Geppetto segreto faticherà più di tanto a sostituirla! -
Una terza voce si aggiunse alla discussione, più calma, più tranquilla, più profonda, sicuramente maschile.
- Madame, la questione non è certo questa... e mi creda, comprendiamo entrambi l'urgenza della sua necessità: tutti e tre siamo soliti non farci fermare, nella strada per raggiungere i nostri obiettivi. -
- Il fatto è che, ora, lei si trova priva della Pietra (che è stata distrutta) e in giro c'è un uomo, questo Kevin Logue, collegato neuralmente all'armatura... una variabile che di certo faremo fatica a far entrare nei nostri piani. -
L'altro uomo, quello che era sbottato di rabbia pochi istanti prima, prese la parola con un leggero colpo di tosse.
- E, come se non bastasse, Madame... abbiamo anche attirato l'attenzione di quel tizio in armatura. LUI è qualcosa che davvero non riusciremo a far entrare nei nostri piani! -
La risata acuta e fastidiosa della donna quasi non lo lasciò terminare la frase.
- Voi... voi due avete paura! Non credevo di poter vivere tanto da vedere questo momento! -
Silenzio. I due uomini la guardarono in cagnesco, senza riuscire a controbattere.
- Siamo Cerberus, andiamo! Credete che se Logue non avesse voluto agire di testa sua l'uomo in armatura si sarebbe interessato alla rapina? E' un uomo dentro una lattina... dovremmo avere paura di questo?! -
- Non è solo. A Rain City ce ne sono altre di persone "peculiari" che potrebbero darci dei problemi. - disse il secondo uomo, quello calmo.
- Rain City è affar tuo mi pare, no? - rispose la donna.
- Ecco che cosa faro: continuerò come se nulla fosse successo nella mia ricerca, e quando qualcuno in armatura o con delle capacità che possano davvero impensierirmi mi si parerà davanti allora lo distruggerò, proprio come ho sempre fatto. Vi suggerisco di seguire il mio esempio. -
Detto questo, la donna si alzò e si allontanò dal tavolo, scomparendo nelle ombre.

I due uomini rimasero seduti, in silenzio, senza rivolgersi nemmeno uno sguardo.
Poi, il primo uomo sbatté di nuovo la mano sul tavolo: - Quella stronza! E' arrogante, è troppo sicura di sé, è cieca, è... -
- Potente. - lo interruppe l'altro. - Ed è sempre stata così. -
- Non ci pensare, finirà per rovinarsi da sola... e in quel momento offriremo il suo posto a qualcuno di molto più controllabile. Noi due abbiamo altro a cui pensare. Pericoli più immediati... -

lunedì 8 giugno 2015

CAVALIERI - 29/08/2032 - Sceneggiatore

All'interno del complesso sotterraneo cadde un silenzio che durò per qualche lungo minuto.
Quindi, dallo schermo olografico la voce del Terzo tornò a farsi sentire:

- Mi sembrano richieste ragionevoli. Sì, avrai il tuo stipendio e la possibilità di abbandonare il tuo lavoro come programmatore, e sì, potrai continuare a interessarti prevalentemente del tuo quartiere. Quando saranno richieste le tue capacità nella lotta contro Cerberus, però, dovrai essere pronto a rispondere: in ballo ci sarà ben più di una rissa in un bar. Che potrai utilizzare tutta l'attrezzatura qui presente pensavo di averlo già chiarito. -

- E, per finire... lui. Martin sarà niente più e niente meno che un contatto tra me, te e le altre persone che magari si uniranno nella lotta contro Cerberus; come ho detto, per ragioni di sicurezza personale non mi è possibile incontrarvi di persona, e non lo sarà mai. Per dirla in parole povere, se io sono la mente, lui sarà il braccio. -

Martin, in tutta risposta, annuì con forza e ripetutamente.
Dopo qualche attimo, il Terzo prese di nuovo a parlare.

- Bene. Penso che per ora non ci sia più molto altro da dire. Sarà proprio Martin a farti fare un bel giro di questa "umile dimora", illustrandoti le varie opportunità che può offrire. Ci risentiremo presto, Santhiago... ah. Benvenuto tra i buoni, ovviamente. -

Con un piccolo lampo, lo schermo olografico si spense.
Martin accese immediatamente le luci del complesso sotterraneo, che venne illuminato a giorno.



NON GDR
Ebbene, eccoci qui: anche "Cavalieri" è arrivata a destinazione, con l'incontro tra Santhiago e il Terzo, e l'adesione del primo a questa grande "guerra" che il secondo ha deciso di intraprendere con quella che lui stesso ha definito la più grande organizzazione criminale della storia del mondo, conosciuta come Cerberus!
Come procederà la storia, come andranno avanti le cose, chi si unirà a Santhiago e chi invece cercherà di ostacolarli?
Beh, aspettate e vedrete =)

Grazie a chi ha partecipato, e a chi ha seguito le gesta dell'eroe in armatura in questa mini-avventura!
A prestissimo!


lunedì 1 giugno 2015

CAVALIERI - 29/08/2032 - SaNtHiAgO


<<Va bene...ci sto!>>

disse Santhiago con tono deciso. 

<<Ma...>>

Fece una pausa voluta per sottolineare il momento, poi riprese.

<<Ho due condizioni. La prima. Non smetterò di aiutare e proteggere la gente del mio quartiere, e ne tu ne Cerberus me lo impedirete. Quel quartiere è pieno di ragazzi che non devono passare quello che ho passato io. La seconda. Non posso fare quello che mi chiedi e continuare a lavorare. Mi garantirete uno stipendio.>>

-Nei fumetti queste cose non succedono mai, lo so, semrano sempre tutti miliardari. Ma questo non è un fumetto. Questa è la vita reale. Mica stiamo facendo per finta qui- Pensò tra sè e sè Mhone da dentro l'armatura di Santhiago.

Poi la mente di Santhiago si soffermò su alcune parole pronunciate dal Terzo. Stavano dunque comparendo persone speciali un pò dovunque? Magari altri a Rain City? Era incuriosito. Ma ora la cosa che gli premeva di più era risolvere alcune cose pratiche. Avrebbe avuto uno stipendio? Avrebbe potuto smettere di lavorare come programmatore? Avrebbe davvero potuto usare quella base segreta e tutto quello che c'era al suo interno?

Poi esordì con una domanda, indicando Martin, che non c'entrava nulla con tutto questi pensieri che occupaano la sua testa.

<<E lui che ruolo avrebbe in tutta questa faccenda?>>

giovedì 28 maggio 2015

INCOMPLETI - 31/08/2032 - Sceneggiatore

Rabbioso, Kanon perlustrò tutta la stanza in cerca di altre creature mostruose come quelle che aveva appena affrontato. Guardò sotto ciascuno dei tre grossi tavoli della stanza, facendo attenzione a non ferirsi con i pezzi di vetro di cui era costellato il pavimento, ma non trovò nulla: non c'erano ex-scienziati inspiegabilmente mutati lì dentro.
Nel corso della perlustrazione, però, rinvenne a terra alcuni fascicoli maschiati con il logo delle Logan Industries, che a un'analisi superficiale sembravano riportare studi ed esperimenti proprio su soggetti animali presentanti mutazioni simili a quelle esibite dai "colleghi" che aveva appena messo KO nel corridoio poco lontano: su ciascun foglio, ben visibile, campeggiava il nome "BELENUS".

Al di sotto dei frammenti di vetro, delle pagine dei fascicoli, della sporcizia e delle macchie di sangue, i sensi supersviluppati di cui era datata questa sua personalità più aggressiva riuscirono a scorgere alcune impronte di scarpe; immediatamente, gli vennero alla mente quelle indossate solitamente dagli scienziati, che sembravano corrispondere alla perfezione.
Le orme uscivano dalla stanza dalla stessa porta attraverso la quale era entrato lui, e si dirigevano bruscamente verso il braccio sinistro del corridoio "a T" di quel piano della struttura.




NON GDR
Un po' di chiarezza: per problemi miei non riesco a modificare l'immagine del 2° Piano del laboratorio delle Logan Industries. Tu, Kanon, sei sulla soglia della Stanza 1 (cioè in alto a destra) e non nel pallino verde, e le orme si dirigono verso sinistra. Come al solito, le indicazioni spaziali sono date nel senso di chi guarda l'immagine.
Se vuoi analizzare un po' meglio i fascicoli, pensando di trovarci qualcosa di interessante, puoi farlo... solo che con Kanon "attivo" impiegheresti un po' più di tempo di quanto sarebbe necessario lasciando posto a Duke... a te la scelta!