Si appoggiò al vetro della finestra, dal suo appartamento al 10° piano dello stabile in cui abitava ormai da un po'...
Il contatto del vetro freddo con la pelle lo fece rabbrividire, e subito sentì una sensazione nuova, probabilmente dovuta all'incidente...
Si staccò dal vetro, pur continuando a guardare fuori il panorama... un'ambulanza a sirene spiegate che si allontanava a gran velocità, l'arrivo di un treno alla stazione che si intravvedeva dietro al viale alberato, il consueto traffico del pomeriggio delle persone indaffarate o di rientro dal lavoro... una normalissima giornata come tante, insomma, a Rain City... ma per lui molto diversa! Come ormai sarebbero state diverse tutte le prossime giornate... Per distrarsi si sedette sul divano e accese il televisore, mentre in maniera sconnessa i suoi pensieri divagavano da un'emozione ad un'altra, da un'ansia ad un'altra, da una congettura ad un'altra... Arrestò lo zapping che stava facendo su un canale a caso: la giornalista di un telegiornale parlava di un'irruzione di gente armata al Museo di Storia Antica... la notizia lo fece soffermare a riflettere... si aprirono un turbinio di domande, pensieri, ipotesi...
Ma non poteva ancora dirimere tutti quei dubbi e quelle perplessità... Basta, doveva uscire e vedersi con qualche amico, farsi una birra, per scacciare le ansie che lo tormentavano.
Paul fece per uscire... poi si fermò, con riluttanza afferrò un cappellino con visiera in modo da non dare nell'occhio, quindi uscì nell'aria ancora calda del tardo pomeriggio, la mente percorsa da infiniti pensieri.
Non GDR
Non preoccupatevi, Mhone e Sceneggiatore, è solo un'introduzione che mi è venuta in mente... il resto con calma, si vedrà... Ora spazio di nuovo al grande Santhiago!!Ciao
Mauro
Sembra che a Rain City ci sia spazio per più di un eroe... interessante...
RispondiElimina(Grande Maurino!)
Grande Mauro...non vedo l'ora...
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