martedì 31 marzo 2015

INCOMPLETI - 31/08/2032 - Sceneggiatore

- RESOCONTO COMBATTIMENTO

- TURNO 7


Ripresosi dalla sorpresa di vedere il monitor di un computer schiantarsi a terra ai suoi piedi, Kanon rivolge lo sguardo verso l'ultima creatura mutata alla fine del corridoio, sogghignando: le corre quindi incontro, mentre l'ex-ricercatore di laboratorio fa lo stesso...

- TURNO 8


... dopo pochi passi, Kanon spicca un salto verso l'alto, puntando in direzione proprio della testa della creatura mutata, e atterrando su di essa con un pugno di grande potenza, facendola stramazzare al suolo con uno stridio tutt'altro che umano.


Quando l'adrenalina abbandonò il corpo di Kanon e il suo respiro tornò normale, il silenzio cadde su tutto il piano.
A passi lenti, guardandosi attorno, Kanon si diresse verso la stanza da cui l'ultima creatura era uscita; davanti a lui si aprì una stanza rettangolare con all'interno due larghi tavoli perfettamente lisci, e un grosso armadietto di legno. Sui tavoli erano ancora presenti alcune attrezzature da laboratorio, molte delle quali in frantumi, o rovesciate dalla fretta con cui il personale aveva cercato di abbandonare il piano, e sparsi per terra tra i due tavoli si trovavano diversi documenti contenuti in un gran numero di cartelline giallastre con il simbolo delle Logan Industries sopra: anche se non era la "personalità" prettamente scientifica, Kanon sapeva bene come in quei documenti lo staff dei vari laboratori sparsi per Rain City contenesse le informazioni sulle proprie ricerche.
Mentre si guardava attorno, poi, Kanon ebbe la netta sensazione (da quel che rimaneva dei vari campioni presenti sui tavoli, all'interno o vicino all'attrezzatura) che ciascuno degli operatori di laboratorio che qualche ora fa stavano in quella stanza, stesse lavorando alla stessa, unica, ricerca... una cosa tutt'altro che comune, per le Logan Industries.



NON GDR
Il combattimento è stato terminato (e anche in modo spettacolare) da Kanon, che si è liberato dei ricercatori mutati: eroe, questo è quello che trovi nella stanza in fondo al corridoio (la "Stanza 1")... come procediamo?
Intanto, a titolo informativo, hai guadagnato 1 PUNTO CONTINUITY.

IMPRINTING - 30/08/2032 - Sceneggiatore

- RESOCONTO COMBATTIMENTO

- TURNO 7


Giocando d'astuzia, Low Beatle decide di utilizzare una delle capacità sovrumane ancora "non testate" da parte sua, ovvero il Rimpicciolimento a dimensione d'insetto; concentrandosi, quindi, diminuisce sensibilmente la propria massa corporea, trovandosi davanti a un Roark ancora più gigantesco di prima (perdi 5 Punti Vigore). Questi tenta quindi di schiacciarlo con una zampata, sogghignando, ma quello che incontra è soltanto il pavimento umido e freddo delle fogne di Rain City.


- TURNO 8


Deciso a prendersi qualche istante per ideare un piano d'azione più efficace del precedente, Low Beatle si sposta rapidamente lontano dal proprio animalesco avversario, andando a nascondersi in mezzo alla calca di creature rachitiche agli ordini di Roark.
L'ibrido uomo-iena, intanto, tenta di utilizzare i propri sensi potenziati per scovarlo, ma purtroppo per lui invano.

- TURNO 9


Pronto a riprendere il combattimento e deciso a sfruttare l'effetto sorpresa acquisito, Low Beatle si lancia nuovamente contro l'avversario, tornando intanto alle dimensioni normali e colpendolo con un violento gancio dritto sul muso canino: Roark uggiola di dolore e indietreggia di qualche metro, evidentemente sofferente. Quindi, con un ringhio, gli si lancia di nuovo addosso, ma senza colpire il nostro eroe.


NON GDR
Gran bel turno di combattimento per Low Beatle: Roark sembra essere davvero in difficoltà... ma avrà altri assi nella manica?

lunedì 30 marzo 2015

INCOMPLETI - 31/08/2032 - Sceneggiatore

- RESOCONTO COMBATTIMENTO

- TURNO 1


Il combattimento tra Kanon e le tre creature mostruose, ed ex-operatori del laboratorio, continua con il nostro eroe che sbatte le mani una contro l'altra in direzione di una delle due contro cui sta ancora combattendo: il suo corpo ultra-denso produce così una piccola onda d'urto, che colpisce la creatura in pieno petto, facendola finire dolorosamente indietro.
Ripresasi dall'urto, questa lo assale nuovamente in corpo a corpo assieme all'altra, ma nessuna delle due riesce a colpirlo.
Intanto, dalla stanza alla fine del corridoio proviene un rumore di cavi strappati e di trascinamento.

- TURNO 2


Intenzionato a terminare il combattimento il prima possibile, Kanon colpisce la creatura che prima aveva fatto indietreggiare con un gran pugno: questa sbatte violentemente contro il pavimento del laboratorio, dal quale non si muove più, proprio mentre l'ultima rimasta in combattimento con l'eroe tenta di assestargli un colpo, ancora una volta invano.
"Finalmente", all'imboccatura del corridoio appare l'ultimo ex-ricercatore mutato... con in braccio il grosso monitor di un computer, che alza sopra la testa.

- TURNO 3


Ben conscio di ciò che sta per succedere, Kanon assesta una potente testata all'ultima creatura, che si piega su se stessa dolorante, prima di tentare di controbattere senza successo.
La creatura infondo al corridoio, quindi, scaglia il monitor verso i due in corpo a corpo.
L'oggetto si frantuma a terra, a pochi metri da Kanon/Duke: qualche scheggia gli si conficca nella spalla sinistra, ma la maggior parte colpiscono l'ex-ricercatore mutato, che si accascia a terra in una pozza di sangue dai riflessi verde-giallastri.


NON GDR
Rimane solo più una creatura! Bando alle ciance!

IMPRINTING - 30/08/2032 - Sceneggiatore

- RESOCONTO COMBATTIMENTO

- TURNO 4


Sfruttando la propria agilità sovrumana, Low Beatle si scaglia nuovamente contro Roark, che però riesce a schivare l'attacco all'ultimo momento, indietreggiando di qualche passo.
Poi, ringhiando rabbiosamente, l'ibrido uomo-iena si lancia sull'avversario, colpendolo con gli artigli acuminati e lasciandogli tre profondi tagli sanguinolenti sul braccio sinistro (-1 Punto Salute a Low Beatle).

- TURNO 5


Infastidito dalla ferita, Low Beatle tenta di colpire con tutta la forza a sua disposizione il muso di Roark: l'attacco, probabilmente proprio a causa del dolore, finisce a vuoto, così come la risposta del gigantesco avversario.

- TURNO 6


Stringendo i denti, Low Beatle si fa ancora una volta avanti per colpire Roark con un pugno; il colpo si abbatte sul petto dell'ibrido, ma questo non sembra affatto rendersi conto dell'urto: nonostante la sorpresa, il nostro eroe riesce a schivare all'ultimo l'attacco di rimando.
Il dolore al braccio, però, torna a farsi sentire (ulteriore perdita di 1 Punto Salute).


NON GDR
Il combattimento continua, e le cose non sembrano mettersi particolarmente bene, per Paul... ma ovviamente tutto può ancora succedere!
La ragazza è ancora svenuta, intanto, e il gruppo di creature "agli ordini" di Roark non ha mostrato segni di voler entrare nel combattimento: rimangono sullo sfondo, a urlare e grugnire in quella che dovrebbe essere una manifestazione di "tifo" per l'ibrido uomo-iena.
Paul, una cosa: nel corso del combattimento hai guadagnato 1 PUNTO CONTINUITY... da usare come e quando vuoi.
Che si continui!

giovedì 26 marzo 2015

INCOMPLETI - 31/08/2032 - Sceneggiatore

RESOCONTO COMBATTIMENTO

- TURNO 1


 La prima delle creature che fino a qualche ora prima, probabilmente, erano scienziati del laboratorio si scaglia in direzione di Kanon con velocità, tentando di colpirlo con un pugno, ma invano; in risposta, l'eroe la colpisce a sua volta con un bel destro, che la fa indietreggiare dolorante (la creatura per 1 Punto Salute).
Due delle altre tre creature rimaste seguono la prima, ma gli attacchi di entrambe vanno a vuoto, mentre la quarta, come Kanon riesce a vedere di sfuggita, si dirige verso la porta della stanza in fondo al corridoio.

- TURNO 2


Lo scontro in corpo a corpo tra le tre creature e Kanon prosegue, senza che nessuno riporti alcuna ferita: le creature sembrano essere dotate di riflessi più rapidi rispetto a quelli di un comune essere umano, e le sezioni di muffa e funghi che ne infestano il corpo un tempo umano si muovono leggermente, dotate sembra di una qualche intelligenza personale.
Dalla stanza infondo al corridoio Kanon percepisce un qualche tipo di rumore, ma concentrato com'è sul combattimento non riesce a determinarne l'origine e la causa.

- TURNO 3


Sfruttando un'apertura nella guardia della creatura che aveva già colpito, Kanon riesce ad assestarle un potente calcio allo stomaco, che la manda a terra, in ginocchio.
Gli altri due esseri continuano a tempestare l'eroe di colpi, che però questi riesce a parare del tutto.
I rumori senza una spiegazione dalla stanza infondo al corridoio proseguono.


NON GDR
Molto bene, ecco già volato via la prima parte del combattimento: Kanon, hai reso innocua una delle creature (che infatti è scomparsa dalla mappa), ma le altre due continuano a darti addosso, sembra quasi che non se ne siano accorte...
Proseguiamo con una nuova mail!

IMPRINTING - 30/08/2032 - Sceneggiatore

RESOCONTO COMBATTIMENTO

- TURNO 1


Il primo turno di combattimento inizia con Low Beatle ancora nascosto dagli effetti del Potere di Mimesi, che lascia la studentessa a terra al bordo del cerchio immaginario creato dalla calca delle creature rachitiche agli ordini di Roark.
L'ibrido iena-uomo, intanto, fiuta l'aria nella speranza di individuarlo: quando a un certo punto posa i suoi acquosi occhi iniettati di sangue sul povero Paul, è chiaro che ci sia perfettamente riuscito!


- TURNO 2


Roark si getta con un ringhio verso Low Beatle, che intanto ha disattivato la Mimesi, e si erge sprezzante del pericolo contro il proprio avversario (effettivamente più dispiaciuto di non essere riuscito a farlo ragionare che altro): all'ultimo istante, però, Paul si fa rapidamente indietro, lasciando che Roark finisca a sbattere violentemente il muso contro il pavimento umido delle fogne.
Caricando un pugno con tutta la forza a sua disposizione, quindi, l'eroe lo abbatte sulla testa del nemico, che uggiola di dolore (perde 2 Punti Salute).



- TURNO 3


Nonostante il dolore (o forse, proprio grazie a esso...), Roark si rimette immediatamente sulle muscolose zampe posteriori, cercando di colpire Low Beatle con una rapida artigliata... che tuttavia non va a segno, così come il rapido montante di rimando del nostro eroe.


NON GDR
Paul "Low Beatle" Lendrix sta affrontando un avversario geneticamente modificato quanto (se non più) di lui... ma è già riuscito a colpirlo con successo!
Cosa succederà, ancora?

mercoledì 25 marzo 2015

INCOMPLETI - 31/08/2032 - Sceneggiatore

Le parole sprezzanti di Kanon rimbombarono per alcuni attimi nelle vaste stanze del 2° piano del laboratorio, con la stessa forza dell'urto che aveva spalancato le porte dell'ascensore.
L'eroe si fece avanti di qualche passo, ma immediatamente percepii alcun mugugni, ringhi e borbotti in avvicinamento; improvvisamente, davanti a lui all'imboccatura "a T" del corridoio si palesarono quattro figure di altezza media, con addosso i resti stracciati e sporchi di lunghi camici da laboratorio, pantaloni eleganti e polo dalle maniche corte.


Ciascuna di esser barcollava in avanti in sua direzione, il corpo fisicamente deformato da quelle che apparivano come escrescenze giallognole simili a grosse strutture funginee; Kanon non poteva essere sicuro della loro provenienza e origine, anche se non l'avrebbe mai ammesso ad alta voce, sicuramente la personalità di Duke si sarebbe dimostrata ben più ferrata in materia.
Le quattro figure avevano i volti completamente mutati da quelle escrescenze, e gli venivano incontro cieche, procedendo a tentoni e probabilmente risalendo alla sua posizione attraverso l'udito e l'olfatto: al di là dell'aspetto ben poco incoraggiante e rassicurante, sembravano avere intenzioni palesemente aggressive nei suoi confronti.


NON GDR
Bene, e finalmente anche per Duke/Kanon è arrivato il momento del primo combattimento!
Dopo lo scambio di mails solito, presto l'aggiornamento!

INCOMPLETI - 31/08/2032 - KANON



Finalmente aveva preso il controllo e di nuovo quella splendida sensazione di potenza era tornata!!
Uscire dall'ascensore bloccato? fin troppo facile ora!
Il suo istinto primordiale e i suoi sensi sovra-sviluppati lo guidarono all'ingresso del secondo piano e subito percepì la presenza di altre persone e il chiaro odore di sudore:

                'BENE BENE, RISOLVIAMO QUESTO CASINO E IN FRETTA!!'

disse ad alta voce e concentrandosi sull'odore che aveva appena percepito, cercò di capire da che stanza proveniva..

CAVALIERI - 29/08/2032 - Santhiago

Santhiago fu a dir poco sorpreso da quell'omino buffo che caracollò all'interno del magazzino vuoto.
Cercò di farsi un'idea di quello strano essere, ma davvero fece fatica. Osservò l'individuo avanzare fino alla botola. Poi quel movimento fulmineo, che mai si sarebbe aspettato. 
Che avesse rilevato, con qualche rumore, la sua presenza?
Si appoggiò il più possibile alla trave di cemento per nascondersi ulteriormente. Nel fare questo estrasse il suo fucile laser. In caso di un attacco da parte di quell'individuo avrebbe avuto bisogno di rispondere al fuoco da distante.
La sua idea però era quella di non farsi notare, lasciare che il tizio passasse attraverso la botola. Voleva vederci chiaro. Voleva scoprire chi c'era dietro la telefonata che aveva ricevuto. 
Lo osservò ancora una volta. Notò quella che sembrava una pistola piccola piccola. Gli ricordava in qualche modo il "grillo tonante" la pistolina che viene consegnata a Will Smith nel primo episodio di Man in Black. Chissà perchè il messaggio "diffida delle apparenze" gli si presentò alla mente.
Poi notò gli anelli alle mani. Anche questa cosa gli solleticava la memoria, ma così su due piedi ed in quella situazione non gli venne in mente nulla.


Se la sua ricerca lo aveva portato a quel magazzino dell'area portuale ed ora quel tizio si trovava li evidentemente le due cose erano legate.

- Coraggio, entra in quella maledetta botola e lascia che io ti segua - pensò Mhone all'interno dell'armatura di Santhiago.

martedì 24 marzo 2015

IMPRINTING - 30/08/2032 -Low Beatle

Roark risvegliava in Paul un profondo dolore per la sua condizione e la sua infelicità, oltre che un senso di frustrazione e di rabbia per ciò che l'essere umano era in grado di fare a danno dei propri simili... se si trovava in quelle condizioni e aveva propositi di vendetta lo si doveva per la maggior parte alla mancanza di scrupoli di gente malvagia, folle o semplicemente egoista, che con il suo comportamento era più responsabile dei danni a scapito degli innocenti di quanto potesse essere lo stesso Roark, che almeno aveva un motivo per sfogare la propria rabbia...
Ma lì stava il suo errore di valutazione: perchè usare la propria furia a danno di chi non ne poteva nulla? Perchè fare del male a degli innocenti, se i responsabili di ciò che gli era successo non erano loro? Perchè sfogarsi sull'umanità intera, visto che nonostante tutto su una quantità di individui malvagi si poteva trovare sempre una persona giusta e altruista? Non valeva forse la pena, anche per una sola persona, combattere perchè la giustizia trionfasse, opponendosi ai malvagi, ma rispettando chi non tradiva i valori più alti? Aveva forse senso opporsi alla barbarie usando gli stessi metodi dei "cattivi", e quindi diventando come loro?
Domande senza dubbio difficili e ragioni complesse da analizzare, ma Paul una certezza l'aveva: nelle lunghe riflessioni dopo l'incidente era giunto alla conclusione che avrebbe sfruttato le sue nuove capacità a servizio della collettività, rispettando la libertà degli altri, senza prevaricare nessuno, mantenendo nascosta la sua identità per proteggere le persone che amava da possibili ritorsioni,ma anche perchè amava la sua vita, la sua condizione di essere umano (in fondo lo era pur sempre, nonostante le modifiche dovute all'incidente...) e voleva godere ancora delle emozioni care all'umanità tutta, ai sorrisi, alle serate con gli amici, all'amore per la sua ragazza, al proseguimento delle sue ricerche, allo studio e al tempo libero, ai suoi hobby e a molto altro... a cui ora si aggiungeva la responsabilità di mettere i suoi "doni" al servizio della collettività, e non certo, come presagiva l'amaro ragionamento di Roark, a danno di tutti, visto che oltre ai colpevoli si sarebbero puniti anche i giusti...
Low Beatle si tenne pronto: visto che non era stato legato e aveva accanto a sè la ragazza rapita, doveva agire in fretta e per bene, per non essere sopraffatto dai suoi numerosi avversari...
"Mi dispiace, Roark, ma non posso condividere fino in fondo il tuo ragionamento: la giustizia è sempre possibile, e io finchè ne avrò la possibilità, la cercherò... Non vorrei scontrarmi con te, ma non ho altra scelta..."
Appena terminate queste parole, Low Beatle si girò per prendere con sè la ragazza che si trovava accanto a lui e per attivare il Mimetismo, in modo da riuscire ad allontanarsi dai suoi nemici senza dover necessariamente affrontarli tutti (!).



NON GDR

LB attende fiducioso gli sviluppi... ce la fa a prendere con sè la ragazza (a proposito, si può svegliare o è in catalessi? Almeno fuggirebbe sulle sue gambe, con LB che ne coprirebbe la fuga...)? Il Mimetismo ha successo? L'area dove si trova ora ha possibili vie di fuga?
Speriamo non finisca in tragedia... ;o)

IMPRINTING - 30/08/2032 - Sceneggiatore

Roark ascoltò il lungo discorso di Paul respirando sempre più a fondo per mantenere il controllo delle proprie emozioni.
Quel ragazzo non era diverso da lui soltanto in senso fisico.
Aveva qualcosa che, a lui, i lunghi anni di isolamento e l'esperienza avevano cancellato del tutto: la convinzione che la giustizia degli uomini fosse davvero il più grande dei valori da difendere.
Quando Paul ebbe terminato la sua filippica, l'ibrido uomo-iena mostrò i denti e rise sommessamente, una risata selvaggia e inquietante, assolutamente priva di qualsiasi divertimento.

- Malvagità? Una montagna che crolla dopo essere stata ridotta a un colabrodo dall'attività dell'uomo è forse malvagia? Senza violenza, senza rabbia, senza dolore, la natura non può insegnare nulla... è una legge che va ben oltre quelle dei semplici umani. -

Si avvicinò lentamente a Paul, tendendogli una delle sue due grosse zampe per farlo alzare e guardandolo dritto negli occhi.

- Ora tu sei qualcosa di più di tutti loro. Non appartieni alla loro società, al loro mondo: gli uomini fiutano il diverso meglio di come possa farlo io, e non riuscirai ad assomigliare a loro ancora per molto. Presto ti cacceranno, come hanno fatto con me. Risparmiati la fatica e unisciti alla mia... tribù fin da ora. -


IMPRINTING - 30/08/2032 - Low Beatle

A Paul il suo antagonista più che paura faceva un po' pena... poveraccio, vedersi trasformato quasi completamente in una iena e accorgersi che a nessuno dei suoi (ex) colleghi ed amici importava un fico secco di lui... trovarsi solo e confuso in un ambiente non proprio allegro come le fogne... covare propositi di vendetta per anni e adattarsi alla vita del sottosuolo e farsi come unici amici delle creature raccapriccianti e rozze... non doveva essere il sogno di una vita.



"Credimi, Roark, o come ti chiamavi prima dell'incidente, se non completamente almeno in parte ti capisco... comprendo il tuo rancore nei confronti di chi ti ha abbandonato al tuo destino e sono sinceramente dispiaciuto per il tuo forzato isolamento e la tua condizione... Credo però che sia possibile ottenere giustizia: fermare coloro che hanno provocato tali danni, cominciando dal chiedere conto a Keypall del suo operato, far sì che non avvengano più tali errori, indagare sulle Logan Industries, e soprattutto cercare un modo per farti recuperare ciò che hai perduto... ma, ascoltami: tutto ciò deve avvenire senza far andare di mezzo vittime innocenti, senza far pagare un caro prezzo a coloro che non c'entrano nulla, e senza creare situazioni di pericolo alla collettività... richiama i tuoi... ehm, "servitori", non farli andare in superficie dove scatenerebbero il panico e creerebbero pericolo alle persone, occupiamoci solo tu ed io della faccenda, prometto che se mi ascolterai sarò tuo alleato perchè trionfi la giustizia... non per nulla sono anch'io, in parte, vittima di un incidente come il tuo... siamo due ricercatori, abbiamo molto in comune, credimi... liberami e decidiamo un piano d'azione, se la tua intenzione non è malvagia non ho nulla contro di te, devi credermi!"
Paul, dopo il suo accorato appello, tacque e cercò una risposta negli occhi del suo antagonista... cosa avrebbe deciso di fare?

NON GDR

Già, cosa avrebbe deciso? Non vedevo l'ora di fare il mitico "appello dell'eroe" (come nella migliore tradizione zagoriana)... che però nel 90% dei casi rimane... ehm... inascoltato... anche se alcune volte fa il suo effetto...
O sublime Sceneggiator, Low Beatle è nelle tue mani... e negli artigli di Roark...

lunedì 23 marzo 2015

INCOMPLETI - 31/08/2032 - Sceneggiatore - Cambio Scena

Con una serie di rapidi movimenti controllati e capaci, Kanon uscì dal vano dell'ascensore e si gettò nel vuoto, aggrappandosi con forza al cavo di metallo che percorreva l'intera struttura come una specie di spina dorsale.
Quindi, scivolò rapidamente verso il 2° piano del laboratorio e, una volta in corrispondenza della porta dell'ascensore, vi si lanciò contro aggrappandosi letteralmente con le unghie agli stipiti, colpendo le ante con un calcio e spalancandole di colpo.
Il rumore dell'urto riverberò per diversi istanti nelle stanze apparentemente vuote del laboratorio.


Messo finalmente piede su un pavimento, Kanon cominciò a guardarsi attorno.
La struttura di quel 2° piano non era quella che, solitamente, avrebbero dovuto avere i laboratori secondari delle Logan Industries, cioè identica a quella del 1°; l'ascensore dava infatti su un corridoio intersecato "a T" con un'altro a esso perpendicolare, e le pareti segnalavano la presenza, probabilmente, di tre stanze: due ai lati del corridoio in cui si trovava lui, e una al fondo.
Le pareti, il pavimento e il soffitto, come sempre, erano di un grigio chiaro completamente anonimo, spezzato in alcuni casi da tracce di sangue più vivide di quelle che costellavano il 1° piano.


Kanon fece due passi in avanti all'interno della stanza poi, l'udito e l'olfatto sviluppati oltre il limite umano che erano parte delle capacità della sua "seconda personalità" si misero all'attivo.
Un respiro pesante, un odore dolciastro di muffa e funghi mischiato a quello di sudore umano... no, comprese facilmente Kanon, quel piano della struttura era tutt'altro che vuoto come il precedente.


NON GDR
Chiedo umilmente scusa a tutti per il ritardo di (quasi) un mese nella risposta... ma avevo completamente perso il commento in cui mi si faceva notare l'azione di Kanon una volta bloccato nell'ascensore!
Master degenere!
Proseguiamo =)

mercoledì 18 marzo 2015

CAVALIERI - 29/08/2032 - Sceneggiatore

Le piastre d'acciaio dell'armatura di Santhiago si piegarono mugugnando, quando prese lo slancio per saltare fino alle travi di sostegno del tetto del magazzino.
Le raggiunse con un tonfo, proprio mentre la porta d'entrata si apriva cigolando.
Santhiago si sistemò sul cemento della trave, e vide una figura molto particolare caracollare all'interno; era un uomo sulla quarantina, incredibilmente basso e tozzo, con grossi occhi a palla, umidicci capelli neri e una pelle grassa e sudaticcia. Vestiva un paio di jeans consunti e una larga felpa con cappuccio, che aderiva stretta in modo inquietante e bizzarro al suo corpicione: le mani erano ricolme di anelli con pietre di ogni colore, tratto che spiccava netto sulla sciatteria generale della sua shiloutte.


L'ometto si richiuse la porta alle spalle con un tonfo, e fischiettando un allegro motivetto si fece avanti all'interno del capannone, esibendo un'andatura ballonzolante e goffa.
Quando si fu avvicinato a sufficienza alle propaggini del tappeto illusorio al di sopra della botola, però, si bloccò di colpo.
Prese a guardarsi intorno febbrilmente. Si voltò di scatto, il grasso busto che tremolava, scosso dai brividi e dal respiro affannoso.
Con più rapidità di quanta se ne sarebbe aspettata da una figura del genere, la sua mano corse verso il retro dei pantaloni, e afferrò il calcio di quella che, dalla distanza a cui si trovava Santhiago, pareva essere una pistola incredibilmente piccola e affusolata.


NON GDR
Sì, sei riuscito nella prova di salto... e l'invisibilità non sembra essere necessaria: chiunque sia questo tarchiato personaggio, non si è ancora accorto di te!

martedì 17 marzo 2015

CAVALIERI - 29/08/2032 - Santhiago

GDR
Santhiago si voltò di scatto.
La porta.
Doveva agire in fretta.
Prese il coperchio della botola.
La richiuse come poteva, sperando di aver fatto bene.
Poi...

NON GDR
Ora le azioni che vorrei intraprendere.
Saltare in alto sull'infrastruttura del magazzino e nel caso, se servisse, usare il potere dell'invisibilità. Ma lo attivo solo se penso sia necessario. Ti scrivo queste azioni in NON GDR per farti fare gli opportuni test per vedere se riesco a fare tutto.


IMPRINTING - 30/08/2032 - Sceneggiatore

Le parole di Paul risuonarono per qualche istante tra i cunicoli delle fogne, ora che il basso invocare della folla di rachitici esseri si era spento.
Roark, la gigantesca iena antropomorfa, si rizzò imperiosa sulle tozze zampe posteriori, e riprese a parlare.

- Sì, lo sono. Anni fa ero un tecnico di laboratorio come tantissimi altri, miracolosamente coinvolto in una ricerca sull'ibridazione del DNA degli esseri viventi per conto delle Logan Industries; eravamo in molti, vedevamo nella nostra ricerca il primo passo verso un nuovo stadio dell'evoluzione umana. Bruce Keypall, il rettore dell'Università, era uno dei responsabili del progetto.
Come puoi facilmente accorgerti da solo - disse Roark allargando le braccia muscolose e irsute - qualcosa andò storto. Ricordo un incidente, un'esplosione improvvisa, e il DNA di iena potenziato dagli esperimenti che si collegava al mio, decretando la fine della mia vita come semplice essere umano! -

- Non c'era più posto, per me, nella società degli uomini: fuggii nelle fogne, e con la mia scomparsa le Logan Industries insabbiarono l'incidente e le ricerche che avevano fatto. Nessuno dei miei colleghi pensò per un secondo di venirmi a cercare, di aiutarmi a ritornare umano... ma con gli anni, ho imparato come questa mia nuova condizione sia tutto tranne che un impedimento... -


- Ho fatto di una piccola sezione delle fogne la mia tana, dimenticandomi di voi in superficie. Ho incontrato questa razza di creature, abitatori del sottosuolo da ben prima di me, - indicò con un gesto della mano gli esseri pallidi e mostruosi che sembravano essere ai suoi ordini - e sono riuscito a guadagnare la fiducia di qualcuno di loro, come puoi vedere. Ma le notizie giungono anche qui, nel "regno di sotto", e quando ho sentito parlare di un nuovo incidente simile al mio non ho potuto rimanere con le mani in mano! -

Roark prese a guardare nel vuoto, le parole che si mischiavano con una serie di ringhi rabbiosi.

- Loro non imparano mai! Mai! Pensano di essere sempre al di fuori di qualsiasi conseguenza... ma io sono qui apposta per dimostrare loro quanto si sbagliano! -

Dopo un po', spostò lo sguardo di nuovo verso Paul, esibendo un ghigno terrificante.

- E tu, amico mio... tu devi aiutarmi... -


NON GDR
Sì... direi che Roark era disposto a parlarti un po' di se stesso!

lunedì 16 marzo 2015

IMPRINTING - 30/08/2032 - Low Beatle

Immobilizzato!
Paul, o meglio, Low Beatle, visto che anche il suo principale avversario sembrava conoscere i suoi poteri, era in balia dei suoi nemici... che ingenuo era stato, a infilarsi dritto tra le fauci degli avversari senza controllarsi le spalle...
"Un errore che un supereroe accorto non dovrebbe mai fare... ho ancora molto da imparare, maledizione!" pensò tra sè e sè mentre la "iena"... Roark, come la invocavano le creature, gli parlava...
"Ma dunque tu sai dell'incidente? Sei anche tu una... conseguenza di un esperimento chimico andato a putt... ehm, non riuscito?" si trovò a dire Low Beatle, rivolto alla incredibile (e poco rassicurante...) creatura che lo guardava negli occhi.
La sua curiosità in merito era sincera, ma a sua volta Paul voleva avere un po' di tempo per pensare al da farsi... certo, bloccato com'era, la situazione era un po' infelice... oltretutto era circondato da più di venti nemici! Che fare? Bisognava pensare a qualcosa, e alla svelta!



Ma... Roark era disposto a spiegare chi era, perché si trovava lì e quali erano le sue intenzioni?

NON GDR

 Mi aggrego a Low Beatle: Roark é disposto?!

giovedì 12 marzo 2015

IL LIBRO DIMENTICATO - 04/09/2032 - Introduzione STORM

Il detective Gale battè pesantemente sulla tastiera e il punto finale del suo rapporto sull'incidente alla Biblioteca Cittadina di Rain City apparve sullo schermo. I suoi occhi stanchi impiegarono alcuni secondi per focalizzarlo.
Si allontanò con una spinta dal tavolo della scrivania ed esplose in un potente sbadiglio: era solo, in centrale, tutti gli altri agenti e colleghi erano ormai andati a casa e, pensando a lui, molto probabilmente ridacchiavano sotto i baffi. Chissà perché il Commissario continuava a dare a lui tutti i casi più strani o assurdi; in pochi giorni aveva dovuto affrontare l'assalto al Museo di Storia Naturale (apparentemente risolto da un tizio in armatura futuristica), l'incidente al laboratorio delle Logan Industries e la comparsa all'Università di una serie di creature mostruose e rachitiche poi sparite nelle fogne: questi due casi, in particolare, avevano visto la presenza di qualche "misterioso eroe" che aveva preceduto lui e i suoi agenti, ancora sconosciuto.

Il caso su cui aveva appena finito di stendere il rapporto, era qualcosa di simile.
Un paio di giorni prima un gruppo di circa dieci uomini vestiti con tuniche nere e maschere di legno nere sui volti, avevano fatto irruzione all'interno della Biblioteca Cittadina armati di fucili, in cerca del rettore della Biblioteca e (si sarebbe poi scoperto dopo) di un tomo che questi teneva in uno dei magazzini dell'edificio.
Ebbene pare proprio che, mentre il leader del gruppo di bastardi mascherati obbligava il rettore a condurlo al tomo, un grosso Orso Grizzly si sia materializzato al primo piano della struttura.
Ripensandoci, nemmeno Gale riusciva a credere di aver scritto una cosa del genere.
Un Orso Grizzly. In uno degli edifici più grandi e importanti della città. Sembrava ridicolo.
Talmente assurdo da sembrare vero al Commissario, sperava il detective.
L'animale si era gettato immediatamente contro gli assalitori armati, secondo le persone ancora presenti nella Biblioteca, seguito (e qui veniva il bello) da un uomo fisicamente prestante, con addosso una lunga tunica bianco-oro priva di maniche, con due larghi e splendenti bracciali dorati alle braccia e con un profondo cappuccio calato a nascondere il volto, che non solo sembrava essere capace di dirigere gli attacchi del Grizzly, ma anche di materializzare e scagliare dardi di pura lava.
Storditi o eliminati tutti i nemici, e scomparso nel nulla l'orso, gli ostaggi, i testimoni oculari presenti fino a quel momento nella Biblioteca sono quindi usciti all'esterno per mettersi in salvo; l'uomo nella tunica bianca sembra abbia scambiato qualche parola con uno di essi, un tizio tarchiato, molto basso, con lunghi capelli neri e un gran numero di anelli alle dita delle mani... descrizione che non combaciava con alcuna delle persone che lui e i suoi agenti avevano visto al di fuori della struttura al loro arrivo.
Ciò che è successo subito dopo, è stato riferito loro direttamente dal rettore della Biblioteca, sopravvissuto miracolosamente a una ferita da coltello allo stomaco.
Il leader degli uomini mascherati, entrato in possesso del libro per cui aveva guidato i suoi uomini nella Biblioteca, infatti, aveva cercato di eliminarlo, solo per poi essere raggiunto nel magazzino dal personaggio vestito di bianco. I due hanno iniziato quindi un rapido scontro, in cui hanno manifestato quelli che il rettore ha definito come "poteri mistici", che si è risolto con la scomparsa nel nulla del capo degli aggressori, sconfitto.

Secondo il rettore, è stato proprio l'uomo incappucciato a portar via il libro (di cui lui non sembrava sapere nulla, a riguardo), ma anche ad assicurarsi del suo stato di salute, impedendo che morisse dissanguato. Chi sia quest'ultimo, dove si trovi, dove sia finito il suo avversario, sono domande a cui il rapporto del detective Gale non poteva rispondere.
Qualcosa gli diceva, però, che come nel caso del tizio in armatura metallica e dei due "benefattori" ancora sconosciuti, che si trattava di qualcuno desideroso di fare la cosa giusta; insomma, che cosa avrebbero fatto i suoi uomini in situazioni come quelle?
Certo, le sue opinioni personali le tenne per sé.
Sapeva bene, dalle voci che continuava a sentire in centrale, che la maggior parte dei suoi colleghi era di tutt'altro avviso...


NON GDR
Cari amici supereroici, date il benvenuto a STORM, nuovo "super-personaggio" qui sul nostro blog!
Presto lo vedrete ancora in azione!

mercoledì 11 marzo 2015

IMPRINTING - 30/08/2032 - Sceneggiatore - Cambio Scena

Paul si guardò attorno a lungo, per accertarsi di non aver destato l'attenzione di nessuno nel suo dirigersi verso il tombino in cui si era infilata la creatura mostruosa; quando ne fu abbastanza sicuro, afferrò con entrambe le mani la copertura del tombino e fece forza per sollevarlo, facendo leva sulle capacità che aveva acquisito subito dopo l'incidente di laboratorio.
Immediatamente, il terribile odore delle fognatura lo avvolse, stordendolo per qualche attimo.
La luce del sole illuminò l'entrata al sistema fognario di Rain City per qualche metro: Paul non vide altro che un camminamento di cemento umido e sporco.
Senza pensarci due volte, si gettò all'interno.


Per qualche minuto, a guidare il giovane eroe all'interno dell'oscurità bagnaticcia delle fogne furono i semi-visibili segni di graffi sui vari camminamenti, probabilmente lasciati dagli artigli della "iena", la creatura che aveva quasi ucciso il rettore Keypall.
Quando scomparvero, Paul si tolse il cappellino dalla testa e se lo infilò in una delle tasche posteriori dei jeans, lasciandosi guidare dalle sue due piccole antenne, che presero immediatamente a vibrare.
Una lunga serie di brevi rumori giunse alle sue orecchie, ma la sua attenzione riuscì a soffermarsi su un suono basso e ripetuto, una sorta di tonfo simile a quello di un tamburo; questo, assieme alla leggera traccia del nauseabondo odore che Paul aveva capito corrispondere alle creature deformi che aveva combattuto all'interno dell'Università, tracciò una linea ben precisa da seguire.
Dopo un po' di cammino, infatti, giunse in un ampio tunnel, che sboccava in un profondo baratro conico; altri tunnel si aprivano lungo tutta l'estensione delle pareti del baratro, e su di esse qualche mano solo all'apparenza umana (ma certo dotata di una rudimentale intelligenza) aveva scolpito una ripida serie di scalini capaci di condurre fino al fondo. Lì, un folto gruppo di creature magre e deformi come quelle che avevano attaccato l'ateneo formavano un cerchio, al cui centro si trovavano la studentessa rapita (ancora svenuta) e la grossa "iena" umanoide.
Mentre Paul tentava di ideare un piano d'azione, qualcosa o qualcuno lo colpì violentemente alla testa, facendogli perdere i sensi.


Fu lo stesso rumore basso che l'aveva guidato lungo le fogne a risvegliarlo.
Paul si ritrovò al centro del cerchio sul fondo della scarpata conica, vicino al corpo della studentessa e nel bel mezzo del folto gruppo di creature mostruose, che a un rapido calcolo dovevano essere circa una ventina. Tra di loro, riconobbe grazie a una serie di graffi e lividi, quelle che aveva combattuto all'Università: erano stati forse loro a prenderlo di sorpresa, una volta ripresi i sensi e tornati nelle fogne? Solo dopo qualche secondo capì che quel suono basso e cavernoso non apparteneva a dei tamburi, ma erano le voci delle creature stesse, che intonavano lo stesso nome pronunciato dal rettore Keypall: "Roark... Roark... Roark...".
La gigantesca "iena", vedendolo finalmente sveglio, gli si avvicinò e prese ad annusarlo a pochi centimetri di distanza. Quindi disse, con una voce ringhiante:

- E così sei tu, il frutto del loro secondo incidente. Sento l'odore dei composti chimici che ti hanno cambiato... hanno fatto progressi, però: fisicamente sei molto più umano di me. -

Quindi si voltò di scatto verso i rachitici mostri pallidi attorno a loro:

- Dateci un taglio, lo so come mi chiamo! -

Questi, di tutta risposta, si zittirono immediatamente.


NON GDR
Nuovo cambio di scena, per Low Beatle!
Ora ti ritrovi faccia a faccia con la iena umanoide... che sembra sapere molte cose su di te e sul tuo incidente.
Nel tempo che è passato dall'ultimo scontro, hai recuperato tutto il Vigore, e guadagnato 3 Punti Continuity (mail privata in proposito).

IMPRINTING - 30/08/2032 - Low Beatle

La domanda del suo amico Jack fece tornare Paul all'attimo presente, snebbiando la sua mente da ipotesi, congetture e dubbi su quanto stesse succedendo...
"Beh, un gran casino: c'erano delle strane creature, nell'Università, simili a rettili umanoidi, e un paio di loro tenevano in ostaggio degli studenti, che per fortuna... nel trambusto generale sono riusciti a scappare dalle loro grinfie, e a ruota sono uscito anch'io..." disse Paul, strizzando l'occhio su quest'ultima frase vedendo che si stava avvicinando anche Jamie...
"Oh, Paul, stai bene?" disse la ragazza, "Avevo una gran paura che capitasse qualcosa di grave, là dentro! Strane creature, dici? Ma cosa possono essere?"
"Non lo so, Jamie, so solo che una di loro ha ancora in ostaggio una ragazza... se non ho capito male si è infilata nelle fogne... per non parlare poi di quella specie di "iena" che ha quasi ucciso il rettore... un'altra grossa grana, c'è da scommetterci! Ma ora direi di andare a casa... Jack, puoi accompagnare Jamie, per favore? Io dò ancora un'occhiata qua attorno, per accertarmi che non ci siano altre "stranezze"..."
Alla faccia interrogativa e perplessa di Jamie, Paul rispose: "Beh, lo sai che sono curioso, no? Le faccende misteriose mi affascinano... però la fifa che mi ha preso alla vista di quegli strani esseri puoi star certa che mi terrà alla larga dall'Università per qualche giorno, sicuro!"
E mentre Jack e Jamie si allontanavano, quest'ultima un po' dubbiosa, salutando con la mano, Paul attese che gli amici se ne fossero andati per tornare all'azione: "Mi spiace tenere all'oscuro Jamie di tutta questa faccenda, ma è per il suo bene... per fortuna che c'è Jack che può sempre essermi d'aiuto... ma ora cerchiamo la ragazza!"
Risoluto, Low Beatle si diresse deciso verso il tombino che oltre la strada di fronte all'Università si immetteva nei condotti fognari...
"Devo trovare la creatura con l'ostaggio e cercare indizi sulla... iena!"




NON GDR

Accertatosi che nessuno lo noti, Paul prova a sollevare il coperchio del tombino... ce la fa? Scende nelle fogne? .... suspence....

martedì 10 marzo 2015

IMPRINTING - 30/08/2032 - Sceneggiatore

Paul si scaraventò in direzione del corpo del rettore Keypall, già preceduto dalla gran parte degli studenti e dei professori al di fuori della struttura. L'uomo si rotolava a terra, profondamente dolorante ed evidentemente ferito, gli abiti fatti a brandelli (probabilmente dagli artigli della "iena") in più punti; sembrava riuscire a respirare da solo, ma non riconosceva nessuna delle persone attorno, continuando a biascicare frasi incomprensibili:

- R-roark... credevo... morto...incidente... -


Dopo qualche minuto, sul posto arrivarono i soccorsi e la polizia: portarono via le persone ferite, compreso ovviamente il rettore, e interrogarono uno ad uno tutti i presenti. I sensi potenziati di Paul gli permisero di ascoltare quasi tutte le confessioni dei ragazzi e dei professori, ma nessuno sembrava sapere niente di più sulla creatura che aveva rapito la studentessa.
Semplicemente, era scomparsa nel tombino più vicino, a qualche centinaio di metri dall'entrata dell'Università.

Dopo essere stato sentito dalla polizia, Jack si avvicinò all'amico, che stava attendendo il proprio turno.

- Pensavamo fossi morto, là dentro. Che diavolo è successo? -


CAVALIERI - 29/08/2032 - Sceneggiatore

Quanto si chinò per toccare quella che avrebbe dovuto essere la superficie liscia e fredda del pavimento in cemento del magazzino, le dita dell'armatura di Santhiago incontrarono invece qualcosa di morbido e frastagliato, simile alla moquette.
Curiosamente, però, i suoi occhi continuarono a non notare nulla di strano.
Afferrando quello che sembrava essere il "bordo" della sezione morbida di moquette, l'eroe in armatura la alzò; in effetti, era davvero un tappeto, dallo spessore millimetrico, perfettamente mimetizzato con il resto del pavimento dello stabile.
Al di sotto, perfettamente visibile, si trovava una larga botola circolare con un grosso maniglione al di sopra che, all'apparenza, sembrava avere almeno una trentina di anni.


Santhiago appoggiò il tappeto lontano dalla botola, nella speranza di poterlo poi ritrovare e applicare nuovamente, e si chinò sulla botola per analizzarla meglio.
Nello stesso istante, però, la struttura del magazzino risuonò di una serie di leggere vibrazioni, che i sensori della sua armatura riuscirono a percepire; l'eroe si voltò verso la porta d'entrata: qualcuno stava armeggiando con la maniglia, in procinto di entrare...

IMPRINTING - 30/08/2032 - Low Beatle

Paul era esterrefatto... tutto quel susseguirsi di avvenimenti era estremamente caotico e snervante, anche per i suoi nuovi "poteri"... appena gli studenti si ripresero dallo spavento, fece un cenno di saluto a Jack e Jamie, che si stavano avvicinando, e si diresse velocemente verso il corpo del rettore, per dare un'occhiata se fosse vivo e come era conciato...
Un turbinio di pensieri lo assalivano, e le antenne sotto il cappellino continuavano a fremere più che mai...
Era ovvio che la creatura che aveva appena visto, la "iena", era in combutta o più probabilmente a capo delle creature che aveva atterrato pochi minuti prima... ce n'era però ancora una che teneva in ostaggio una studentessa, per prima cosa bisognava liberarla, prima di occuparsi del resto! Aveva sentito qualcuno dire che era fuggita nelle fogne... era dunque lì che doveva dirigersi come prossima mossa... e magari nel contempo cercare tracce o informazioni sulla "iena"...



NON GDR

LB dunque si accerta delle condizioni del rettore... è vivo? ha subito ferite? è in grado di parlare, dice qualcosa?
Poi si rivolge a Jack e Jamie per commentare (con discrezione su alcuni dettagli, naturalmente) quello che è successo all'interno dell'Università...
Quindi cerca di allontanarsi con una scusa per cercare la creatura che è fuggita nelle fogne. C'è qualche studente che sa qualcosa di più sull'argomento?

CAVALIERI - 29/08/2032 - SANTHIAGO

Santhiago si fermò immediatamente.
Voltò lo sguardo verso il basso. Verso il pavimento per capire se a prima vista poteva intuire qualcosa.
Poi sollevò l'elmo e si guardò intorno.
Quel luogo lo inquetava. L'aver letto nei fumetti di dozzine e dozzine di siti come quello non aiutava a tranquillizzarlo. Sapeva di aver trovato qualcosa. Una base segretea del governo. Un rifugio. Cosa?
Si guardò ancora una volta intorno e poi si chinò e con la mano toccò  quella superficie molliccia per capire di cosa si trattasse.

giovedì 5 marzo 2015

CAVALIERI - 29/08/2032 - Sceneggiatore - Cambio scena

L'area delineata dalla triangolazione non era molto estesa, ma come la maggior parte della zona portuale della sezione sud-est di Rain City era fitta di capannoni e magazzini piccoli e grandi, del tutto simili gli uni agli altri e di proprietà di negozi, attività e imprese del centro.
Santhiago aspettò il calar della notte per raggiungere l'area, cercando di tenersi impegnato nel corso della giornata nonostante l'ansia trepidante che sembrava possederlo come uno spirito maligno.
Utilizzò come sempre i canali fognari a cui era collegata la cantina del suo palazzo; impiegò comunque quasi mezz'ora per attraversare Rain City e raggiungere la zona portuale.


Ci volle poi almeno un'altra ora per perlustrare alla meglio le tre grosse strutture squadrate presenti nell'area.
Come volevasi dimostrare,erano tre magazzini, di cui due in vendita, e tutti e tre apparentemente abbandonati da tempo.
Quello non in vendita aveva dimensioni più ridotte, rispetto agli altri due, e a differenza loro era totalmente vuoto: niente calcinacci e sporcizia sparsi in giro, niente ragnatele o altri segni del passaggio di qualche essere vivente, nessuna impronta o segno sul pavimento.
Vuoto era davvero il primo e unico termine che fece balzare alla mente di Santhiago, mentre i passi pesanti della sua armatura rimbombavano lungo le pareti e attraverso il pavimento di cemento..


L'eroe in armatura passeggiò con cauta tranquillità all'interno dello stanzone.
Quindi, improvvisamente, poggiò uno stivale dell'armatura non sul solito blocco di cemento perfettamente liscio, ma su qualcosa di stranamente soffice.
Si bloccò sul posto, immediatamente.
Fece un altro passo in avanti, continuando a incontrare la stessa sensazione: sì, c'era qualcosa di davvero sbagliato, in quel preciso punto del magazzino.



NON GDR
Sei all'interno del terzo magazzino, quello non "in vendita", e nell'inaspettata pulizia che regna sovrana, questo cambiamento di superficie nel pavimento ha colpito la tua attenzione.
Cosa fai?

mercoledì 4 marzo 2015

CAVALIERI - 29/08/2032 - SANTHIAGO

Mhone spese nuovamente diverse ore in cantina. Stava diventando la parte della sua casa in cui passava più tempo in assoluto. Dapprima sfrutto diveri hop all'interno della rete che già in passato aveva usato, per portarsi verso un server in un data center di una grossa azienda. Utenti incosapevoli che lasciavano i loro pc connessi ventiquattr'ore su ventiquattro per poter scaricare, erano stati usati da Mhone come teste di ponte. Il server nel Data Center della grossa azienda era stato più difficile da scardinare, ma anche quello ora era usato grazie anche ad una backdoor che teneva sempre aperta.
Da lì partì il suo attacco alla rete del maggio provider telefonico di Rain City.

-Eh bravi...avete aumentato le difese vero?-

Pensò Mhone osservando lo schermo aggiornarsi con righe e righe di listato di programma.
Aprì una nuova schermata del suo programma di hacking e iniziò a scrivere righe di codice per prendere le contromisure. Terminò con fatica. 
Entrò nel fileserver dove risiedevano i log e ne fece una copia sul proprio pc per poi analizzarli con tutta calma.

Chiuse tutte le connessioni verso l'esterno e si mise ad analizzare i log dei server che aveva preso in prestito.
Con un paio di semplici filtri isolò il proprio numero e l'orario della chiamata ricevuta e trovò la conversazione. Analizzò i dati della cella da cui proveniva la chiamata sorgente. Sorrise. Ecco i dati della cella. 
Una piccola tringolazione ed il gioco fu fatto.
Trovata l'area che gli interessava. La zona portuale della zona sud-est della città. Interessante. Se la segnò sulla mappa ed entrò nell'armatura. Pronto ad uscire.






IMPRINTING - 30/08/2032 - Sceneggiatore: cambio scena

Paul rimase all'interno dell'atrio fino a quando il rumore dei passi rapidi della giovane studentesse non scomparve del tutto.
Riprese fiato, cercando di fare mente locale e di gettare un po' di luce sulla situazione, ma invano: era ancora tutto terribilmente confuso, terribilmente incerto.
Quando fu finalmente sicuro che la ragazza avesse preso le distanze dai corpi senza forze delle creature rachitiche che aveva messo ko qualche istante prima, Paul lasciò l'atrio e uscì fuori, nel giardino antistante la struttura dell'università.


Scoprì che la maggior parte degli alunni e del personale presente all'interno del perimetro universitario occupavano la strada oltre il cancello principale, in una calca ansiosa, spaventata e in alcuni casi sanguinante; pur dalla distanza cui si trovava, Paul riuscì a percepire le voci di diversi suoi professori, come anche di Jamie e Jack: nel marasma di suoni, le sue piccole antenne (ancora nascoste sotto il cappellino da baseball) vibrarono quando diversi alunni cominciarono a parlare della "creatura fuggita nelle fogne".
Abbassandosi ancora di più il cappello sugli occhi, Paul percorse la stradina ciottolata che portava al centro del parchetto e poi al cancello d'entrata, per raggiungere i compagni e gli amici. Fu Jack a vederlo per primo: si mise a urlare in sua direzione, e a lui si unirono diversi altri studenti e professori.
Non appena ebbe messo piede nel cerchio di pietra bianca nel bel mezzo del parchetto, le sue antenne si misero a vibrare con più intensità del normale.
Si voltò di scatto verso la struttura dell'università, giusto in tempo per vedere una delle finestre del secondo piano esplodere in una cascata di frammenti di vetro, e una figura mostruosa e gigantesca affacciarsi attraverso di essa tenendo in braccio il corpo svenuto del rettore dell'università, Bruce Keypall.
L'essere era di gran lunga diverso da quelli con cui Paul aveva appena avuto a che fare.
Era alto almeno due metri e mezzo, con un corpo massiccio e muscoloso ricoperto di una folta peluria chiazzata simile a quella di una iena; aveva due orecchie ritte, un muso canino con cui fiutava l'aria e un lungo pizzo affusolato al di sotto della mascella.
La creatura balzò dal secondo piano fino al parco al di sotto senza alcuna difficoltà, appoggiando poi il corpo di Keypall sull'erba del parchetto e lanciandosi in una rapida corsa "a quattro zampe" verso il cancello d'entrata dell'ateneo. La folla di insegnanti e alunni al di fuori esplose in un urlo terrorizzato, ma l'essere sfruttò la rincorsa per spiccare un balzo straordinario al di sopra di essa, per atterrare dall'altra parte della strada e scomparire poi alla vista nel bel mezzo del traffico.




NON GDR
Una nuova creatura si è mostrata... e sembra avete tutto tranne che buone intenzioni!
Paul, sei al centro del parchetto e piano piano studenti e insegnanti che prima erano all'esterno del perimetro dell'università si stanno avvicinando (a te, ma soprattutto al corpo del rettore).
Che cosa fai?

martedì 3 marzo 2015

IMPRINTING - 30/08/2032 - Low Beatle

NON GRD

Paul non ci tiene particolarmente a fare grandi chiacchiere con la ragazza, visto che lo conosce e lui preferirebbe che "l'incidente" venisse presto dimenticato per non fare collegamenti pericolosi alla sua sfera privata/mascherata, per così dire... solo qualche info... qui di seguito the action!

GRD

Paul cercò di tranquillizzare la ragazza, un po' scossa dalla comparsa degli strani esseri, e di far sì che si mettesse al sicuro:
" Bene, non sei ferita... Non ho la più pallida idea di chi siano questi esseri, e gradirei che non si fossero mai fatti vivi!! Si, sono Paul Lendrix, ma non ti preoccupare, l'incidente della scorsa settimana non ha avuto gravi conseguenze, solo una sana dose di fifa! Eh eh... Per fortuna "qualcuno" ha messo ko alcune di quelle creature! Ma ho visto entrando che c'era un'altra ragazza presa come ostaggio... La conosci? Sai se sta bene? Guarda, ti conviene uscire dalla porta che va verso la biblioteca, io arrivo di lì e la strada era sgombra... Facendo attenzione esco verso il giardino e controllo che sia tutto ok e non ci siano studenti in pericolo... sennò piuttosto chiamo la polizia! Ok?"
E così facendo, Low Beatle cerca di procurarsi informazioni utili per poi lasciare la sala cercando di tenere dietro alla creatura con l'ostaggio....