Paul si scaraventò in direzione del corpo del rettore Keypall, già preceduto dalla gran parte degli studenti e dei professori al di fuori della struttura. L'uomo si rotolava a terra, profondamente dolorante ed evidentemente ferito, gli abiti fatti a brandelli (probabilmente dagli artigli della "iena") in più punti; sembrava riuscire a respirare da solo, ma non riconosceva nessuna delle persone attorno, continuando a biascicare frasi incomprensibili:
- R-roark... credevo... morto...incidente... -
Dopo qualche minuto, sul posto arrivarono i soccorsi e la polizia: portarono via le persone ferite, compreso ovviamente il rettore, e interrogarono uno ad uno tutti i presenti. I sensi potenziati di Paul gli permisero di ascoltare quasi tutte le confessioni dei ragazzi e dei professori, ma nessuno sembrava sapere niente di più sulla creatura che aveva rapito la studentessa.
Semplicemente, era scomparsa nel tombino più vicino, a qualche centinaio di metri dall'entrata dell'Università.
Dopo essere stato sentito dalla polizia, Jack si avvicinò all'amico, che stava attendendo il proprio turno.
- Pensavamo fossi morto, là dentro. Che diavolo è successo? -
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