lunedì 16 febbraio 2015

CAVALIERI - 29/08/2032 - SANTHIAGO

Santhiago era appena rientrato nello scantinato di casa. La sua base operativa. O almeno lui la riteneva tale. In ogni angolo c'erano matasse di cavo. Sugli scaffali monitor. Server. Alcuni bracci meccanici legati a terminali erano quelli che apportavano modifiche all'armatura. 
In un angolo, proprio in mezzo ai diversi bracci meccanici, c'era una postazione sopraelevata, dove Mhone abbandonò l'armatura di Santhiago. Ne uscì con una quantità di domande senza risposta da fargli male alla testa.

Chi era il tizio che lo aveva chiamato al suo numero di cellulare? Come sapeva che lui era Santhiago? Cos'era Cerberus? Chi la capeggiava? Cosa stavano organizzando, visto che sembrava qualcosa si stesse muovendo, a quando detto da Kevin? Come poteva essere che il protito di armatura usato da Kevin era così simile ai primi progetti della sua armatura? Quali conseguenze avrebbe avuto quella sua apparizzione publica in pieno giorno?

Si avvicinò alla scrivania. Si sedette e rimase alcuni istanti a pensare in silenzio.
Poi si alzò. Cancellò dalla lavagna tutti gli appunti che aveva scritto sopra. Si mise a scrivere.


Si sedette di nuovo. Lesse ancora una volta la lettera trovata nel covo di Kevin.

Kevin, sono certa avrai ricevuto il mio pacco.
Gentile concessione di un mio conoscente... finalmente avrai tutto il potere che stavi cercando.
In cambio, ho bisogno che tu faccia una visita al Museo di Storia Antica di Rain City. C'è un oggetto, la Sfera delle Ere, che vorrei possedere.
Non credo tu abbia bisogno di altre spiegazioni: prendi la Sfera e tienila nel tuo "nascondiglio", un mio uomo passerà a prenderla al momento opportuno.

La lettera non è firmata, ma segnata con una specie di sigillo, che ritrae la testa di un grosso cane.

Cerberus. Chi scriveva era una lei. La Sfera delle Ere. Distrutta da Kevin. Cos'era?

Ma questo problema al momento doveva attendere qualche ora. Aveva sonno. Ma la sicurezza e l'integrità dei suoi progetti e dei dati che il suo Data Center custodiva dovevano essere preservati e controllati.
Si mide all'opera spulciando i log dei server, controllando riga per riga la configurazione del doppio bastione di firewall perimetrali che proteggevano la propria rete.

(NON GDR - Informazioni verificate con il Master/Sceneggiature)

Non trovò nulla. Nessun log e nessuna segnalazione. A quanto pareva la sua rete era sicura e non era stata violata. Decise allora che valeva la pena spendere ancora del tempo per analizzare il pezzo di armatura che era riuscito a portare via da Kevin Logue.
L'analisi durò qualche ora. Il responso?
Chiunque avesse realizzato l'armatura aveva a disposizione tecnologia e materiali non comuni...forse militari.
Inoltre, osservò che le similitudini con l'armatura Santhiago erano per lo più concettuali, come se l'autore vedesse il progetto dell'armatura come Mhone ma con alcune differenze personali. Insomma, potè escludere che qualcuno lo avesse spiato nelle fasi di realizzazione dell'armatura.

Fece allora un respiro di sollievo.

Fatto questo controllo decise che aveva fame.
Salì al piano di sopra. 
Nel suo alloggio. 
Aveva bisogno di riposare. 

Come tutte le volte che faceva le scale per salire sperava di incrociare la sua vicina Ghiada.

Quella che era iniziata come una semplice giornata di lavoro, si era trasformata in qualcosa di rocambolesco.

Mentre era disteso nel letto gli venne in mente il proprio lavoro. Avrebbe dovuto chiamare per avvisare che l'indomani sarebbe andato al lavoro. Ma aveva bisogno di riposo ora. Avrebbe chiamato nel tardo pomeriggio.

Molte le domande che esigevano una risposta...

Questo pensiero lo accompagnò fino a quando non si addormentò.

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