sabato 7 febbraio 2015

IMPRINTING - 30/08/2032 - Sceneggiatore: cambio scena

Mentre procedeva lungo il porticato di collegamento tra la biblioteca e l'edificio principale della Pinkerton University, Paul si concentrò sulla possibilità di confondere la propria figura con quella dell'ambiente circostante; quasi senza che se ne rendesse conto, il colore della sua felpa con cappuccio, dei suoi jeans e delle sue scarpe divenne semplicemente identico a quelli del pavimento, delle colonne e del soffitto del porticato.
Immediatamente, nella testa di Paul si figurò una sola parola: mimetizzazione, una capacità che diversi insetti potevano sfruttare... e anche lui, evidentemente.


La porta che conduceva all'edificio principale dell'Università era socchiusa, e oltre di essa proveniva un gran chiasso di urla, mugugni inintelligibili, schianti e tonfi.
Paul, mentre il suo aspetto esteriore mutava seguendo i colori dell'atrio, entrò.
Davanti a lui, il caos.
Sei creature più basse, pallide e rachitiche di un qualsiasi essere umano normale, vestite unicamente con lunghi drappi sporchi e strappati e con un paio di grossi occhi coperti da quelli che sembravano larghi occhiali di plastica, si aggiravano nell'atrio con andatura curva, parlando tra di loro nel linguaggio acuto e incomprensibile che Paul aveva udito qualche istante prima da dentro la biblioteca. Il pavimento e le pareti dell'atrio erano piene di sporcizia, graffi e schizzi di sangue fresco, i due busti di Geoffrey Pinkerton (lo studioso inglese a cui era intitolata l'Università) erano a terra, distrutti. Che qualcosa di brutto stesse accadendo (come se quegli esseri inumani non fossero abbastanza), era del tutto ovvio.


Un paio di creature aveva sulle spalle almeno una ragazza, una giovane studentessa, e stavano allontanandosi dall'atrio andando verso la porta che conduceva al parco e all'esterno della struttura; altre creature, invece, si stavano appropinquando alla grande porta di plastica che dava sulle scalinate collegate ai piani superiori dell'Università. Una delle creature, infine, si stava avvicinando con tutt'altro che buone intenzioni all'unico studente maschio presente nella stanza.



NON GDR
Bene, ecco il primo "cambio scena" di Imprinting!
Nella mappa, tu (Low Beatle) sei il cerchio bordato di nero, attualmente non visto da tutti i presenti nella stanza; i cerchi rossi sono le 6 creature mostruose, ovviamente, e quello verde in alto a sinistra lo studente maschio: gli altri due cerchi verdi sono invece le studentesse, e infine i due cerchi bianchi sono i busti caduti a terra.
I rettangoli bianchi sono le porte: quella da cui sei entrato tu a sinistra, quella verso l'Aula Magna in basso e quella verso le scale e i pieni superiori a destra.

Tutto chiaro? A te la mossa!

Nessun commento:

Posta un commento